venerdì 18 giugno 2021
«Se tutto il lavoro di cura non retribuito svolto dalle donne in tutto il mondo fosse appaltato a un'unica impresa, questa avrebbe un volume d'affari annuo di diecimila miliardi di dollari pari a quarantatré volte quello della Apple». Ci illumina Alessandra Smerilli sulla realtà del lavoro delle donne e sullo squilibrio dell'impegno che, tra uomo e donna, c'è rispetto alle varie attività di cura che riguardano gli anziani, i bambini, la casa in generale. Sono conoscenze necessarie, anzi dovute. Se è vero, infatti, che: «La scienza economica moderna si è costruita tutta al maschile. Abbiamo un padre fondatore, Adam Smith, ma non una madre fondatrice» è importante ricordare come - nelle civiltà antiche, di cui la Bibbia attesta, fossero le donne le vere econome - e potenziali "economiste" - del loro mondo. Una realtà socio-politica in cui agli uomini erano riservate le attività della giustizia, del governo e della religione, mentre erano le donne a occuparsi di tutto ciò che riguardava il lavoro manuale, i commerci, i servizi, l'educazione domestica, la cura di vecchi, malati e bambini, con una sola parola: della casa. Non per nulla, infatti, - come nota Smerilli - il termine eco-nomia significa: "gestione della casa". Quella di tutti.
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