Il “Sapiens” Tozzi sulla fine del mondo
martedì 28 febbraio 2023
Sapere che in un programma tv si parla di fine del mondo fa drizzare le antenne, anche se poi basta poco per capire che al di là dei titoli che compaiono a più riprese («A che ora è la fine del mondo?», «Come sarà la fine del mondo?»…) non si ipotizza niente che abbia a che fare con il trascendente, bensì con i vulcani. Ad avventurarsi in una riflessione del genere non poteva che essere Mario Tozzi con una puntata del suo Sapiens - Un solo pianeta, in onda sabato in prima serata su Rai3. Per raccontare questa idea di fine del mondo legata a eventi catastrofici, il popolare geologo e divulgatore, è andato a La Palma, nell’arcipelago delle Canarie, sconvolta un paio di anni fa dall’eruzione del vulcano Cumbre Vieja con una enorme colata lavica che ha percorso gran parte dell’isola fino al mare, distruggendo case e piantagioni, ricoprendo il territorio con una coltre nera di roccia e cenere, mentre i soffocanti gas vulcanici impediscono ancora oggi di rientrare in interi paesi. Il tutto montato in alternanza con materiale documentario d’importazione soprattutto sul vulcano di Yellowstone, nel Nord America, uno dei più pericolosi al mondo. Ma la parte più interessante resta proprio quella dedicata a La Palma con il racconto in prima persona di Tozzi che spiega il fenomeno di un’eruzione così imponente e le sue disastrose conseguenze, ricorrendo a immagini spettacolari e alle consuete grafiche virtuali in sovrapposizione, per ammettere che alcuni eventi naturali non sono facilmente controllabili, ma anche che gli uomini, i sapiens, ci hanno messo del loro nello sconvolgere gli equilibri del solo pianeta che hanno a disposizione e continuano, nonostante l’apporto di scienza e cultura, a fare cose sbagliate che hanno portato morte e distruzione il più delle volte in nome del profitto. © riproduzione riservata
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