mercoledì 25 settembre 2002
Vi sono sette tipi di persone che Dio proteggerà con la sua ombra: il capo giusto; il giovane che cresce pregando il Signore; l'uomo il cui cuore è attratto dal tempio; la coppia che si ama in Dio con affetto reciproco, unendosi a causa sua e separandosi nella morte sempre con Dio; colui che, bramato da una donna ricca e bella, risponde: «Io temo Dio»" E' questo uno dei tanti detti extracoranici attribuiti a Maometto. Ce lo propone al-Bukhari (810-870) in mezzo a oltre 9.000 citazioni. La sua lista, per raggiungere il settenario, simbolo di pienezza, continua così: «Colui che fa l'elemosina in modo tanto discreto che la sua mano sinistra non sa quel che fa la sua destra; e infine colui che nella solitudine prega Dio tanto intensamente da sciogliersi in lacrime». Bisognerebbe che tutti facessero uno sforzo per conoscere - al di là di certe apparenze repellenti - la sostanza del messaggio dell'Islam per scoprire non solo alcuni tesori ma anche una coincidenza con molti valori cristiani. E' il caso di questi sette modelli di giustizia che ci invitano ad amare Dio e il prossimo con intensità, a tendere il cuore a Dio nella preghiera e nella conversione ma a tendere anche la mano per accarezzare la moglie a cui siamo fedeli nella vita e nella morte e per sollevare la miseria dell'indigente. In questa luce deve intessersi un dialogo che, certo, non elide le diversità e non fa evaporare d'incanto paure e tensioni, ma costruisce lentamente una comunione di comprensione reciproca e di amore. Perché, come afferma un altro detto raccolto da al-Bukhari, «Non sarà fatta misericordia da Dio a colui che non fa misericordia».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: