Fiocco verde nei campi: nasce l'impresa sociale agricola
martedì 15 settembre 2015
Preceduta da singoli provvedimenti in Abruzzo, Campania e Marche e nelle province di Trento e Bolzano, seguita con interesse anche dal settore del volontariato, è stata istituita l'"impresa sociale agricola" con la legge 141 (Disposizioni in materia di agricoltura sociale) dello scorso 18 agosto e in vigore a partire dal prossimo 23 settembre.L'agricoltura sociale è definita come «attività di servizi sociali, sociosanitari, educativi e di inserimento socio-lavorativo» svolte nel settore agricolo. Si completa così il ventaglio degli analoghi interventi sociali già forniti da associazioni ed enti, pubblici e privati. In sostanza un'impresa sociale agricola, pur agendo con le regole di un'impresa commerciale del settore, opera fondamentalmente per finalità sociali: offrendo, ad esempio, un'adeguata occupazione a lavoratori disabili o disoccupati di lungo periodo, oppure agli adolescenti inseriti in progetti di riabilitazione. Molto più vasta, tuttavia, è la gamma delle attività dell'agricoltura sociale previste dalla nuova legge, tra le quali spicca il sostegno alle terapie mediche o psicologiche effettuate attraverso la relazione con animali allevati o con la coltivazione delle piante. Sono previste anche la salvaguardia della biodiversità, la conoscenza del territorio, l'organizzazione di fattorie sociali e didattiche, l'accoglienza e il soggiorno di bambini in età prescolare e di persone in condizioni di difficoltà.Con la nuova legge si offrono nuove opportunità anche alle istituzioni pubbliche che gestiscono le gare per le forniture alle mense scolastiche e agli ospedali, potendo dare precedenza a prodotti e servizi offerti dalle imprese agricole sociali; con la stessa priorità, si potranno eseguire le assegnazioni di terreni demaniali oppure di edifici e strutture confiscate alla mafia o ad altre criminalità organizzate. Ai Comuni viene data inoltre la possibilità di valorizzare i prodotti provenienti dalle imprese sociali nei mercati agricoli a vendita diretta.Operatori sociali. Gli operatori sociali in agricoltura (ammessi anche come organizzazioni di produttori) ottengono questa qualificazione attraverso un pubblico riconoscimento della figura. Per gli addetti e per le relative imprese, saranno emanati successivi decreti di applicazione in merito ai requisiti e alle procedure.Per tutte le attività delle nuove imprese sociali è riconosciuta la natura agricola. Pertanto, agli operatori occupati nell'impresa si applicano le disposizioni lavorative previste dai contratti collettivi di settore. L'impresa sociale agricola osserva in particolare le regole generali Inps in agricoltura.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI