“Facciamo che...” Virginia supera la prova
mercoledì 7 giugno 2017
«Facciamo che io ero... in onda e che in qualche modo dovevo iniziare». Virginia Raffaele lo ripete più volte richiamando la tradizione circense della propria famiglia. Poi con un coup de théâtre (tanto per dirlo in modo colto, che poi non sarebbe altro che “colpo di teatro”), la Raffaele, dall'alto di un trapezio, annuncia: «Facciamo che mi buttavo...». E giù di testa all'indietro con le gambe all'aria che da trapezista rimangono incollate all'attrezzo. Grande partenza dunque, persino suggestiva con il pubblico sotto a naso all'insù, per la prima puntata di Virginia Raffaele – Facciamo che io ero che stasera, al quarto appuntamento, chiude i battenti in prima serata su Rai 2. L'imitatrice consacrata dal Sanremo di Carlo Conti ha ottenuto, dopo un tour teatrale di grande successo, un varietà televisivo tutto suo (un One woman show, per dirla ancora in modo raffinato). Cavare se l'è cavata bene, pur non essendo ancora un'artista d'intrattenimento a tutto tondo (alla Fiorello, per intenderci), capace di condurre, ballare, cantare, scherzare e imitare. Quest'ultima rimane comunque la sua prerogativa migliore, soprattutto nella capacità di rinnovarsi creando nuovi personaggi: in questo caso Bianca Berlinguer e il suo #cartabianca su tutti. Ma anche Michela Murgia, la stroncatrice di libri. Cominciano ad essere ripetitivi quelli più vecchi e più esasperati come Donatella Versace. Eccezionale, invece, la finta Fiorella Mannoia che nella prima puntata di fronte al vero Francesco Gabbani, ripensando al primo posto soffiato a Sanremo, canta «Che tu sia maledetto!» calandosi da sette metri attaccata a un cavo. Ancora più eccezionale la vera Mannoia che nella terza puntata imita la finta Mannoia e si cala dalla stessa altezza contando «Che tu sia benedetto!». Ed è proprio a proposito di ospiti che il varietà della Raffaele ha fatto la differenza. Certo non era difficile potendo disporre (oltre ai citati) di Roberto Bolle, Malika Ayane e Tiziano Ferro, tanto per citarne alcuni, oltre alla spalla fissa Fabio De Luigi che, dopo Laura & Paola, sembra essersi specializzato (per usare un termine pugilistico) nello sparring partner delle showgirl, anche se non sempre al top della simpatia. A favore dello spettacolo, infine, alcuni numeri curiosi, oltreché interessanti, come i percussionisti israeliani Mayumana.
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