“Emigratis”, quando la tv è demenziale
mercoledì 28 marzo 2018
Questo programma «può nuocere ai minori». Il problema, al di là della giusta avvertenza da parte di Mediaset, è che Emigratis, il programma in questione il lunedì su Italia 1, nuoce a tutti. Volutamente senza capo né coda, segue le imprese di Pio e Amedeo (all'anagrafe Pio D'Antini e Amedeo Grieco, duo comico di trentacinquenni foggiani) impegnati in viaggi a scrocco o presunti tali accompagnati dalla voce narrante (sguaiata in questo caso) di Francesco Pannofino. Giunto alla terza edizione, Emigratis è passato dalla seconda serata della domenica al prime time del lunedì. Si parla di un trasloco a caccia di un pubblico giovane. E gli ascolti sembrerebbero dare ragione alla scelta della rete. I giovani e i giovanissimi sarebbero oltre un quarto dei quasi due milioni e mezzo di telespettatori che seguono il programma. Motivo per non gioire. Basti pensare all'inizio di questa nuova serie con Pio e Amedeo nudi su una spiaggia di Ibiza dove si fingono gay che si vogliono sposare per scroccare i regali di nozze. Il resto della puntata, come la partenza, è da dimenticare. Non da meno il secondo appuntamento, l'altro ieri, con il duo ancora in Spagna, tra Valencia e Barcellona, e poi in Olanda, ad Amsterdam. Sfruttando dapprima i calciatori italiani Bonera, Soriano, Sansone e Zaza in forza a club spagnoli e poi Gianluca Vacchi in tournée tra le discoteche dei Paesi Bassi. Per poi volare oltreoceano per incontrare a Hollywood Chiara Ferragni e dare seguito alla gag dei fashion blogger e influencer avviata in Spagna con Chiara Biasi, compagna di Zaza (almeno allora, perché il gossip degli ultimi giorni darebbe la coppia in crisi). A suon di volgarità e allusioni più o meno demenziali, il programma si trascina fin oltre la mezzanotte coinvolgendo anche Fedez. E ce n'è per altre tre puntate. Potenza della tv: ai due è data la possibilità di incontrare altri vip inscenando ogni volta un modo diverso per fare soldi facilmente. Intanto, con più facilità di quanto si pensi, si sono immeritatamente guadagnati un programma in prima serata viaggiando pure in tutto il mondo. C'è solo da salvare l'intento benefico di alcune iniziative a favore del reparto di oncoematologia pediatrica dell'ospedale Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo. Per lo spettatore è però, dal punto di vista televisivo, una beneficenza a caro prezzo.
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