Delogu, la prima è poco “Tonica”
giovedì 17 febbraio 2022
Primo ospite Guè e citazione di Avvenire. Ci siamo sentiti pertanto direttamente coinvolti nella prima puntata di Tonica - Il lato D della musica, in onda il martedì in tarda serata su Rai 2. Per chi non lo sapesse, Guè (alias Cosimo Fini) è un rapper che a fine dell'anno scorso, essendo lui nato il 25 dicembre, ha inciso un disco dal titolo Guesus (fusione tra Gué e Jesus) con in copertina il suo volto coronato di spine, barba e capelli lunghi. La stessa immagine dissacratoria è stata utilizzata per un manifesto promozionale con il quale sono stati tappezzati i muri di alcune città. Da qui la presa di posizione del nostro giornale che, con un commento a firma di Francesco Riccardi, ha parlato allora di provocazione urticante che assomiglia a una furbetta, fastidiosa e un po' offensiva campagna di marketing. La cosa, ovviamente, non è piaciuta a Guè e nemmeno alla conduttrice di Tonica, Andrea Delogu. Lo hanno ribadito insieme dando poi vita a un insulso dibattito sul Vangelo, senza nemmeno nominarlo, all'inizio, appunto, di questo nuovo programma di Rai 2 che si annunciava come «un late show musicale dove niente è come sembra». In realtà, al di là della musica, in Tonica si è colto più che altro il tentativo di andare forzatamente contro corrente finendo per conformarsi a quello che ormai, anche e soprattutto in tv, è diventato il politicamente corretto. Da qui il bacio saffico tra la conduttrice e la cantante Gaia (con tanto di ironia sui probabili titoli scandalistici del giorno dopo) o l'intervista a Carlotta Vagnoli sugli stereotipi di genere per «dare spazio a chi si spende per migliorare ogni angolo buio della nostra società». Per cui la promessa iniziale della Delogu che «qui a Tonica comanda la musica» è vera fino a un certo punto. Infatti, «niente è come sembra».
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