martedì 30 maggio 2017
Elenco di cose che oggi non si possono più dire, perché se le dici sei discriminatorio.
Per esempio, che i figli vengono più facilmente a 20 che a 40 anni perché il corpo è fatto così, sia quello delle donne sia quello degli uomini. E che è meglio se puoi farli in modo naturale - naturale è una parola sospetta - evitando il ricorso alla fecondazione assistita. Magari non è meglio per il business del biomercato, ma per te lo è di sicuro. Non puoi dire donna incinta, allattamento al seno, vagina: meglio persona incinta, allattamento al petto e front-hole (British Medical Association).
Non puoi dire che tra la madre e il bambino esiste un legame che fa dei due un uno inviolabile. Che esiste l'attaccamento. Che il distacco e l'abbandono producono una ferita narcistica. Non puoi dire quello che hanno detto Bowlby, Winnicott, Melanie Klein, e tutta la psicologia perinatale. Casomai lo sapessi – e lo sai di sicuro – devi fare finta di niente.
Non puoi dire che la prostituzione non è un lavoro come un altro ma un destino davvero triste per una donna, e che si deve fare di tutto perché possa scamparlo. Grande parte di quello che non si può dire ha a che vedere con la sessualità e con la nascita. La nota proposizione di Ludwig Wittgenstein, «su ciò di cui non si può parlare si deve tacere» andrebbe rovesciata: su ciò di cui non si può parlare, parla. Per carità di Dio.
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