venerdì 27 aprile 2007
Un vero amico è uno che sa tutto di te e, nonostante questo, gli piaci. Sulla vita di Oscar Wilde, scrittore inglese spesso da noi citato, si possono avere tante riserve, ma è indubbia non solo la genialità di molti suoi scritti ma anche la straordinaria capacità di coniare aforismi fulminanti. Oggi ci illumina su un aspetto della vera amicizia: davanti all'amico genuino non devi agghindarti come quando sei in pubblico, nascondendo gli angoli indecorosi, il profilo che viene meno bene, i segreti vergognosi. La sincerità nel caso dell'amicizia autentica non ti penalizza ma diventa una condizione prerequisita e indispensabile. E l'altro ti vuol bene nonostante conosca tutti i tuoi difetti, anzi, ti aiuta a non scoraggiarti e caso mai a superarli. È proprio per questo che trovare un vero amico ed essere amico di un altro è un'esperienza rara e difficile, come diceva scherzosamente un autore francese, Claude Mermet: «Gli amici hanno la natura del melone: bisogna assaggiarne cinquanta per trovare quello buono». Poter essere se stessi senza esibizionismo e senza ipocrisia ai nostri giorni è difficile. Il trucco non è solo quello che si spalma sui visi ma è anche una pratica comune riservata al trattamento delle anime. Non si ammettono difetti esteriori e, così, ci si convince di non avere neppure vizi interiori a furia di nascondere, modificare, camuffare. Abbiamo, perciò, bisogno di un amico vero che veda con te i tuoi limiti, te li faccia giudicare non per condannarti ma per aiutarti a vincerli in serenità e coraggio.
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