Caro vecchio “Zelig” non fai più ridere
venerdì 11 novembre 2022
Tre serate per un festival della comicità italiana. Il ritorno di Zelig mercoledì su Canale 5 si annunciava così e così è stato, ma solo in parte, almeno a giudicare dalla prima puntata di questa edizione che prevede anche uno speciale natalizio. Forse ormai ci si aspetta troppo da questo show che come pochi altri vanta successo e longevità. Programma comico per eccellenza degli anni Duemila, ha visto la luce in tv alla fine del secolo scorso, nel 1996, prendendo il titolo dall’omonimo locale di Viale Monza a Milano dove tutto è nato per poi allargarsi a spazi sempre più ampi fino al Teatro degli Arcimboldi con i suoi oltre duemila posti. Alla conduzione non poteva che tornare Claudio Bisio (vera anima del programma, autentico capocomico) affiancato da Vanessa Incontrada, che si è però limitata troppo al ruolo di spalla. Ma è soprattutto il livello di gran parte dei comici che non è sembrato all’altezza della situazione, forse per una carenza di testi. I vecchi comici, per non sbagliare, sono andati sull’usato sicuro: Paolo Cevoli ha riproposto l’assessore Palmiro Cangini (sia pure aggiornato in versione lettera alla Meloni), Michele Foresta il Mago Forest, Leonardo Manera il sessuologo professor Colombo…. Monologhi non al massimo nemmeno per navigati come Enrico Bertolino. Pochi i nuovi comici che avrebbero dovuto confermare il ruolo di Zelig come palestra o trampolino di lancio. Una sola donna (almeno nella prima puntata), Federica Ferrero, che ha tentato il gioco facile forzando sul linguaggio (troppe parolacce per intenderci). Se l’è cavata molto meglio Vincenzo Comunale, anche se il suo non era un debutto assoluto avendo fatto una piccola apparizione l’anno scorso. A salvare la serata ci hanno pensato i «vecchi» Ale e Franz, ma ormai eravamo ben oltre la mezzanotte. © riproduzione riservata
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