Bonatti e Podestà sul tetto di Rai 1
martedì 14 settembre 2021
Di norma nelle fiction televisive l'eventuale storia d'amore s'intreccia con il filone principale della vicenda, che magari è incentrata sull'attività, qualunque essa sia, del protagonista o dei protagonisti (sempre che l'oggetto del racconto non sia proprio e solo la storia d'amore). In Sul tetto del mondo (domenica su Rai 1), che per la precisione è un docufilm, succede il contrario: la storia d'amore, quella tra l'alpinista Walter Bonatti e la diva del cinema Rossana Podestà, fa da perno, il resto ruota attorno, compresa la vicenda della conquista del K2 nel 1954 con le ingiuste accuse nei confronti di Bonatti (un incubo lungo cinquant'anni fino a che fu ammesso che a sbagliare il punto di incontro a oltre ottomila metri furono gli altri componenti la spedizione italiana e che lui rischiò la vita per portar loro le bombole d'ossigeno). Non è un caso che il sottotitolo del docufilm prodotto da Stand By Me in collaborazione con Rai Fiction sia appunto “Walter Bonatti e Rossana Podestà” e che a firmare la regia sia il figlio stesso dell'attrice (avuto dal matrimonio con il regista Marco Vicario), Stefano Vicario, che fu testimone in prima persona dell'amore della madre con il Re delle Alpi, due esseri agli antipodi ma dall'animo affine, qui interpretati da Nicole Grimaudo (anche voce narrante) e da Alessio Boni a dieci anni dalla scomparsa di Bonatti il 13 settembre 2011. A dare sostanza alla fiction c'è poi la parte documentaristica con immagini di repertorio, anche inedite, e con le testimonianze di numerosi personaggi, che rileggono anche loro le imprese del più grande alpinista di tutti i tempi alla luce del sodalizio con la Podestà. Sul tetto del mondo rappresenta così un esempio interessante di come coinvolgere lo spettatore in un racconto sentimentale e di conseguenza in imprese e in vicende che hanno fatto la storia dell'alpinismo e per certi versi dell'Italia.
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