sabato 24 agosto 2019
Dio ci conosce, legge nel nostro cuore, sa chi siamo e ci ama per quello che siamo: ecco perché chi lo incontra di persona non può non sentirsi affascinato e attratto. Così successe per Bartolomeo (o Natanaele, secondo il Vangelo di Giovanni), che passò dalla diffidenza a una totale fiducia verso Cristo. Bastarono poche parole per conquistare questo futuro apostolo e renderlo un discepolo pronto al martirio: Gesù lo descrisse come «israelita in cui non c'è falsità». Il Nazareno aveva letto nel profondo della sua anima, e così continua a fare anche oggi quando la comunità dei credenti si fa davvero mediatrice tra Dio e gli uomini.
La storia di Bartolomeo, di cui poi non abbiamo notizie certe riguardo alla morte, è per la Chiesa una piccola "lezione" sulla sua missione, che consiste nel permettere l'incontro tra l'infinito amore di Dio e l'umanità.
Altri santi. Santa Giovanna Antida Thouret, religiosa (1765-1826); beato Edoardo Kazmierski, martire (1919-1942). Letture. Ap 21,9-14; Sal 144; Gv 1,45-51. Ambrosiano. Ap 21,9b-14; Sal 144 (145); Ef 1,3-14.
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