martedì 23 agosto 2022
Un mio giovane amico è stato battezzato pochi mesi fa. Ha fatto questa scelta dopo avere riconosciuto qualcosa di speciale che brillava negli occhi di tante persone incontrate e che si professavano cristiane. «Vedevo la felicità sulle loro facce - mi disse un giorno - e ho cercato di scoprire il segreto di quella felicità. È stato un viaggio per trovare un tesoro nascosto ma evidente, che desideravo anche per me. Quando ho capito che quel tesoro aveva il nome e il volto di Gesù, ho chiesto il Battesimo». Nessuno ha cercato di convertirlo, nessuno ha provato a dimostrare con le parole la “superiorità” del cristianesimo. E il vescovo che l'ha battezzato gli ha ricordato che non gli era chiesto di rinnegare nulla del suo passato, non doveva cancellare l'esperienza religiosa seguita fino a quel momento: il Battesimo è stato il compimento di un cammino intrapreso verso ciò che il cuore percepiva come il traguardo della sua ricerca, per raggiungere la verità di sé e ripartire, a 24 anni, in una nuova dimensione di vita. Anche per lui valgono le parole di Benedetto XVI che più di una volta Francesco ha rilanciato «La Chiesa cresce non per proselitismo, ma per attrazione». La risorsa più potente per la diffusione della fede cristiana si chiama testimonianza.
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