Parte il Parco del Mediterraneo dell'Innovazione

A Caltagirone, nelle terre legate a don Sturzo, una due giorni dedicata all'umanesimo cristiano, alle sfide degli ecosistemi comunitari e del progresso tecnologico e ambientale
June 29, 2025
Parte il Parco del Mediterraneo dell'Innovazione
Il fondo rurale don Sturzo
Una due giorni dedicata al tema dell'umanesimo cristiano «non artificiale»: è l'iniziativa ospitata a Caltagirone, venerdì e sabato scorsi, nelle due “case” (il Palazzo di Città e il casale di famiglia) di don Luigi Sturzo, il sacerdote fondatore del Partito popolare italiano. L'evento è stato promosso dall’Associazione “AnimAzione” e dalla Fondazione “Istituto di promozione umana Monsignor F. Di Vincenzo Ets”, con il patrocinio di numerosi enti e organismi pubblici e privati. Nella giornata di venerdì, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del Palazzo di Città, si è parlato di Europa «dello Spirito» e «oltre i populismi», di ecosistemi comunitari e della sfida dell’innovazione tecnologica ambientale. Durante l'incontro è intervenuto il vescovo di Caltagirone, Calogero Peri, insieme a Salvatore Martinez, già presidente del Rinnovamento nello Spirito, presidente di AnimAzione Ets e della Fondazione “Mons. Francesco Di Vincenzo ETS” per il Polo di eccellenza “Mario e Luigi Sturzo”; tra i presenti anche il cardinale Angelo Bagnasco e Francesco Bonini, rettore dell’Università Lumsa e vicepresidente di AnimAzione. In serata, sulla monumentale scala Santa Maria del Monte, si svolto poi il recital d’autore dedicato a don Luigi Sturzo “Una è la verità: la vita dell’amore”.
Sabato, durante la seconda giornata, invece è stato presentato il Parco del Mediterraneo dell’Innovazione Tecnologico-Ambientale e dell’Ecologia dell’Umano, opera che sorgerà nella proprietà terriera della famiglia Sturzo. Questo nuovo parco vedrà la realizzazione di installazioni innovative nel campo energetico, dell’agricoltura di precisione e verrà utilizzato per la ricerca e la sperimentazione intorno al genoma olivicolo di tutte le specie arboree presenti nel Mediterraneo, anche in vista della produzione di uno speciale olio blend. Tra i relatori presente anche mons. Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina; mons. Calogero Peri, vescovo di Caltagirone, don Renzo Beghini, presidente della Fondazione Giuseppe Toniolo, e mons. Michele Pennisi, arcivescovo emerito di Monreale e Piazza Armerina. Al termine della presentazione, nell’uliveto storico del Fondo Sturzo, che ospita piante ultracentenarie, è stata effettuata la posa di tre ulivi provenienti da tre Paesi mediterranei: Tunisia, Grecia e Spagna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA