Meloni a New York con la figlia: «Rivendico il diritto ad essere madre»

Il senatore renziano Borghi presenta un'interrogazione: dov'era anziché andare a Cernobbio o Monza? La replica: sono indignata, denuncio. Iv: ora fa la vittima, prima massacrava le famigli
September 7, 2025
Meloni a New York con la figlia: «Rivendico il diritto ad essere madre»
Ansa | La foto postata da Meloni con la figlia
Stando alle informazioni sinora note, stavolta a Giorgia Meloni gliel’hanno servita su un piatto d’argento: con un’interrogazione, il
senatore renziano Enrico Borghi chiede di sapere perché nello scorso fine settimana la premier non è stata ad eventi come il Forum di Cernobbio o il Gran Premio di Monza, se è vero che è andata a New York in segreto o al mare in Puglia, e se lo ha fatto con l’aereo di Stato. Borghi sembra voler calcare indirettamente su presunti incontri con Trump, presente alla finale newsyorkese dello Us Open di tennis, persa dall'italiano Jannik Sinner.
«La presidente del Consiglio dei ministri - si chiede Borghi - intende chiarire le ragioni per le quali non si sia recata ad alcuno degli eventi avvenuto nel fine settimana da venerdì 6 a domenica 8 settembre scorso? Intende chiarire se abbia partecipato o meno a eventi istituzionali non resi pubblici, in Italia oppure all'estero, come hanno ventilato alcune fonti giornalistiche, a New York con un volo di stato o in Puglia?». «Organi di stampa - prosegue Borghi - riportano come durante lo scorso fine settimana la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni non abbia compiuto alcun tipo di apparizione pubblica, salvo le congratulazioni via social per la vittoria del mondiale femminile di pallavolo, nonostante vi siano stati diversi eventi di assoluta importanza per il nostro Paese, quali il Forum di Cernobbio, il Gran Premio di Formula Uno a Monza ovvero la camera ardente del signor Giorgio Armani. Non si può, infatti, non esprimere un certo stupore nell'osservare come la presidente del Consiglio dei Ministri non abbia partecipato ad alcuno degli importanti eventi suddetti, per i quali era innegabilmente doverosa la sua presenza istituzionale e di rappresentanza».
La premier articola una doppia risposta. La prima, istituzionale, tramite una nota stampa di Palazzo Chigi: «Il senatore Borghi e quanti, anche dagli organi di stampa, sollevano “misteri” sulle due giornate di assenza pubblica del presidente del Consiglio dovrebbero forse riconoscere una verità molto semplice: almeno una volta all’anno, il presidente ha il diritto di svolgere il suo ruolo più naturale, quello di madre. Il presidente del Consiglio ha trascorso il fine settimana a New York in veste privata con sua figlia Ginevra, che tra qualche giorno compie gli anni. Il viaggio era il regalo di compleanno per sua figlia. Entrambe hanno viaggiato con voli di linea all'andata e al ritorno, perché il presidente Meloni non ha mai utilizzato voli di Stato per ragioni private. Pertanto, il Presidente Meloni intende adire le vie legali nei confronti di chi ha diffuso o insinuato notizie infondate in merito».
La premier Giorgia Meloni - Ansa
La premier Giorgia Meloni - Ansa
La seconda risposta di Meloni è personale, e arriva tramite i social: «Leggo, con un misto di amarezza e indignazione, l’ennesima polemica costruita ad arte sul nulla. Per due giorni ho scelto di fare ciò che considero il mio ruolo più bello e naturale: essere madre. Ho regalato a mia figlia un fine settimana insieme all'estero per il suo compleanno, viaggiando con voli di linea, come qualunque altra persona e come è normale che sia. Eppure, anche questa scelta privata è stata trasformata in un’arma politica, tra insinuazioni su voli di Stato e incontri segreti mai avvenuti. Tutto falso. Rivendico con orgoglio il diritto di dedicare del tempo – nelle occasioni possibili rispetto al mio ruolo – a mia figlia, senza che questo debba diventare l’ennesimo pretesto per attacchi meschini e speculazioni politiche. Ci sono menzogne che affronto ogni giorno con determinazione. Ma questa la combatto anche come donna e come madre. E se alcuni dei miei avversari politici sono ridotti ad attaccarmi perfino per un fine settimana con mia figlia, significa che hanno davvero toccato il fondo».
Imbarazzo nel centrosinistra, mentre la destra si scaglia contro Borghi. Prima della doppia risposta di Meloni, erano circolate le voci più varie. Quella di un incontro tra Meloni e Trump a New York. Quella che voleva Meloni con Santanché (presente alla finale Alcaraz-Sinner) sull'aereo di Stato. Quelle che volevano la presenza della premier negli Usa legata al caso del cooperante Trentini. Una riflessione oggettiva, a margine della polemica, la si può però fare: legittime le domande sull’agenda dei premier e sui voli di Stato, legittimo considerare di primaria importanza (ma più di un momento con i figli?) il Forum di Cernobbio o il Gran Premio di Monza, ma certamente è legittimo attendersi che i parlamentari utilizzino gli strumenti privilegiati in loro possesso per porre temi senza il rischio di coinvolgere minori e affetti. Questa barriera non dovrebbe essere infranta nemmeno quando la lotta politica è molto dura.
In serata, Borghi prova a rilanciare e difendersi attraverso una nota di Italia Viva: per il senatore renziano le repliche di Meloni sono «deliranti». «La presidente del Consiglio - scrive Iv - ha tutto il diritto di fare quello che vuole nel suo tempo libero e siamo lieti che abbia avuto del tempo per stare con le persone a lei care. Non accetteremo tuttavia che usi il consueto vittimismo per impedire all’opposizione di fare interrogazioni parlamentari sulle sue scelte. La premier - replica il partito di Renzi - oggi ha risposto a Borghi celermente. Auspichiamo che usi lo stesso metodo per rispondere a viso aperto in Parlamento sulle questioni da cui scappa da mesi e su cui non si esprime mai, da Al Masri a Paragon, dall’aumento del costo della vita alle vicende dell’auto del suo ex compagno». Infine una chiosa su quando Meloni era all'opposizione: «Ha massacrato le famiglie degli altri», ricorda Italia Viva. Il riferimento sembra agli attacchi che venivano portati all'ex premier Renzi, anche questi spesso oggettivamente duri e inerenti la famiglia dell'attuale leader di Iv.

© RIPRODUZIONE RISERVATA