Maturità 2026: orale con quattro materie (e commissioni dimagrite)

Via libera dal Consiglio dei ministri alla riforma voluta da Valditara: «Esame più serio e più sereno»
September 3, 2025
Dall'orale con quattro materie alle commissioni con cinque membri anziché sette, dalla nuova Formazione scuola-lavoro alle attività extrascolastiche che saranno considerate ai fini della valutazione finale. Ecco la nuova Maturità 2026, approvata dal Consiglio dei Ministri, fortemente voluta dal ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Nuova a partire dal nome. L'esame, infatti, tornerà a chiamarsi “di Maturità” (e non più “conclusivo del secondo ciclo di istruzione”), proprio per «sottolineare l'importanza e la centralità di questo concetto», ha dichiarato Valditara uscendo da Palazzo Chigi. E annunciando anche «240 milioni una tantum per il contratto della scuola, per riconoscere ulteriormente il lavoro di tutto il personale scolastico».

Come cambia l'orale

«Abbiamo deciso di modificare l'orale in profondità», ha sottolineato il Ministro. «Innanzitutto, scompare la discussione sul documento, che aveva sollevato molte perplessità e molta ansia tra gli studenti - ha aggiunto Valditara -.Vogliamo che l'esame sia più serio e più sereno». Il nuovo orale verterà su quattro materie, scelte a gennaio, contestualmente alla materia del secondo scritto specifico per ciascun indirizzo di studio. «Vogliamo arrivare a una valutazione a 360 gradi della persona dello studente - ha ripreso Valditara -. E, quindi, si valuteranno non soltanto le conoscenze acquisite, ma anche la competenza e il grado di autonomia e responsabilità dello studente». Ai fini della valutazione finale saranno anche considerate le attività sportive e culturali connesse al percorso scolastico, «così come le azioni particolarmente meritevoli, anche extrascolastiche - ha spiegato il Ministro - che abbiano evidenziato responsabilità e impegno da parte dello studente». Confermata, infine, la misura che prevede la bocciatura per il candidato che «non svolga regolarmente la prova orale». Dal prossimo anno, insomma, non saranno più tollerate scene mute e proteste varie, come quelle che hanno visto protagonisti alcuni studenti quest'anno.

Commissioni d'esame dimagrite

Novità anche per le commissioni d'esame, che passano da sette a cinque componenti «con risparmi importanti», ha sottolineato Valditara. Queste risorse, ha ribadito il Ministro, «saranno utilizzate per la formazione del futuri commissari». I docenti che saranno chiamati a comporre le commissioni, avranno una «formazione specifica» proprio «per la delicatezza di affrontare un momento così significativo» della vita degli studenti. E i commissari saranno anche pagati di più.

Pcto addio, ecco la Formazione scuola-lavoro

«La Maturità entra così in quel percorso riformatore che abbiamo avviato sin dall'inizio del nostro mandato ridando centralità alla persona dello studente», ha proseguito Valditara. «Fondamentale - ha aggiunto - anche la trasformazione dei Pcto, acronimo criptico, in Formazione scuola-lavoro, un cambio di denominazione che vuole evidenziare la stretta relazione che deve esservi tra formazione scolastica e mondo del lavoro, e il passaggio del modello del 4+2 da sperimentale a ordinamentale. Di particolare importanza poi - ha proseguito Valditara - la norma, introdotta d'intesa con il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che innalza i requisiti di sicurezza dei veicoli adibiti ai servizi di trasporto per le uscite didattiche e i viaggi di istruzione, tutelando in particolare le esigenze connesse alla partecipazione alle gite da parte dei ragazzi con disabilità. Con questo decreto - ha concluso Valditara - proseguiamo nel processo di riforma della scuola italiana, per garantire serietà, qualità e sicurezza a studenti e insegnanti».

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