Assegno di inclusione, da luglio le domande per il rinnovo
di Redazione
La ministra Calderone presenterà in Cdm una norma per un contributo straordinario ai nuclei familiari che durante quest’anno raggiungeranno i 18 mesi di fruizione

Un contributo straordinario per i beneficiari, dal gennaio 2024, dell’Assegno di inclusione, che a giugno avrebbero ricevuto la diciottesima e ultima mensilità. Lo ha dichiarato la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone, annunciando per lunedì la presentazione, in Consiglio dei ministri, di una norma da inserire come emendamento in uno dei decreti in conversione: il fine è appunto riconoscere un contributo straordinario ai nuclei familiari che durante quest’anno raggiungeranno i 18 mesi di fruizione. Calderone lo ha definito uno «strumento ponte» per coprire il passaggio dalla fine del beneficio alla richiesta di rinnovo.
Intanto, per rendere più “rapido” possibile il passaggio verso il secondo ciclo Adi da 12 mesi, i circa 360mila nuclei assegnatari, per oltre 820mila persone, stanno ricevendo in queste ore un sms firmato Inps: «Hai percepito le 18 mensilità di Adi. Per riprendere a ricevere la prestazione potrai presentare una nuova domanda dal prossimo mese». La legge, infatti, prevede che la prestazione duri 18 mesi, dopo trenta giorni di sospensione si può quindi ripresentare la richiesta per ulteriori 12 mesi.
Le nuove domande, ha spiegato Rocco Lauria, direttore centrale Inclusione dell’Istituto, potranno essere inoltrate da martedì 1° luglio tramite il portale www.inps.it (accesso con Spid, Cie o Cns) oppure rivolgendosi a patronati e Caf. «Vogliamo evitare ritardi», assicura Lauria, spiegando che la misura «è finanziata anche per tutte le domande di rinnovo, non c’è alcun problema di coperture». Lo stanziamento, continua il direttore, «è tuttora in fase di definizione tecnica e si affiancherà ai cicli ordinari dell'Adi, garantendo un sostegno addizionale ai nuclei familiari più fragili».
E per semplificare il processo di rinnovo, dice l'Inps, i nuclei familiari invariati nella loro composizione rispetto alla precedente domanda non dovranno iscriversi nuovamente al Siisl né sottoscrivere un nuovo Patto di attivazione nucleo. Il modello di domanda, rimasto invariato, potrà essere presentato da qualsiasi componente maggiorenne del nucleo.
L’Assegno di inclusione è una misura di sostegno economico introdotta in Italia un anno fa per sostituire il reddito di cittadinanza e riservata alle famiglie con componenti fragili. I beneficiari seguono specifici requisiti economici e ogni nucleo comprende almeno un minore, un disabile, un over 60 o una persona presa in carico dai servizi sociali. Tra fine gennaio e metà febbraio dello scorso anno hanno mostrato interesse 480mila famiglie. Su quasi 760mila domande di assegno di inclusione accolte nell'intero 2024, oltre 500mila hanno riguardato famiglie residenti nel Sud Italia e nelle Isole (il 68,34% del totale). In Campania sono state accolte 182.093 domande, un numero superiore all'intero Nord (100.311), mentre 139.954 sono state le domande nel Centro Italia. La seconda Regione con più richieste accolte è stata la Sicilia con 156.204 famiglie.
Oltre all’intervento sull’assegno di inclusione, lunedì sarà pubblicato il bando di concorso nazionale per il reclutamento di 3.839 unità di personale con competenze di carattere sociale, da assumere a tempo pieno e determinato per tre anni presso gli Ambiti territoriali sociali. Tutte le informazioni saranno disponibili sul portale InPA, sul sito del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali e su quello dedicato al Piano nazionale Inclusione. «Un contributo concreto al rafforzamento dei servizi sociali territoriali e delle attività a favore dei cittadini che utilizza 545 milioni di euro del Programma nazionale Inclusione e Lotta alla povertà 2021–2027, finanziato dall’Unione Europea», ha annunciato la ministra del Lavoro, Marina Calderone.
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