Lo scrittore colombiano Gabriel Garcia Marquez citato da papa Francesco in uno dei discorsi tenuti a Bogotà
Per spiegare la bellezza della Colombia, la ricchezza e l’umanità del popolo che la abita, il Papa nel discorso che ha rivolto al presidente della Colombia e alle autorità del Paese sudamericano ha ricordato un discorso del premio Nobel per la letteratura Gabriel Garcia Marquez.
Una citazione che è un inno alla vita: «Tuttavia, davanti all'oppressione, il saccheggio e l’abbandono, la nostra risposta è la vita. Né diluvi né pestilenze, né fame né cataclismi, e nemmeno le guerre infinite lungo secoli e secoli hanno potuto ridurre il tenace vantaggio della vita sulla morte. Un vantaggio che aumenta e accelera».
È dunque possibile – continua lo scrittore – «una nuova e travolgente utopia della vita, dove nessuno possa decidere per gli altri persino il modo di morire, dove davvero sia certo l’amore e sia possibile la felicità, e dove le stirpi condannate a cent’anni di solitudine abbiano infine e per sempre una seconda opportunità sulla terra» (Discorso in occasione del Premio Nobel, 1982).