mercoledì 25 febbraio 2015
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Poche settimane hanno separato il voto della Camera dei Comuni da quello dei Lords, nella tarda serata di ieri: come fosse un provvedimento urgente, sul quale non si poteva perdere altro tempo. Invece l’approvazione definitiva da parte dei Pari d’Inghilterra dell’atto che autorizza il concepimento in laboratorio di bambini con patrimonio genetico di tre persone (un papà, una mamma e la donatrice di una parte del mitocondrio che viene trapiantata al posto di quella "difettosa" della madre portatrice di malattie genetiche) è uno di quei passaggi sui quali non solo una nazione, ma un’intera civiltà gioca il proprio futuro. Il Regno Unito ieri sera ha deciso di prendersi la grave responsabilità di essere il primo Paese al mondo a consentire una pratica sperimentale con la quale gli scienziati mettono le mani nella stessa architettura elementare dell’umano: il modo in cui si suscita la scintilla originaria della vita.L’arroganza politica, culturale e scientifica sottesa a questa decisione, passata per alzata di mano come un provvedimento qualsiasi, sta tutta nella radicale incapacità di comprendere a che punto ci si è spinti, dove si è concesso alla tecnoscienza di arrivare, perché e in nome di cosa sarebbe meglio fermarsi e chiedere a chi sta nei laboratori d’Inghilterra e di tutto il mondo quale debba essere la proporzione tra lo scopo che ci si prefigge e i mezzi per raggiungerlo. Giudicare che sia non solo lecito ma necessario alterare la nostra natura al punto da considerarla ormai niente più che materia modellabile, un collage di cellule liberamente componibili, dà il senso di una discesa che si è fatta inarrestabile verso la rimozione della preoccupazione etica in nome del pragmatismo: può funzionare? E allora facciamolo.Ma la storia del "figlio di tre genitori" – com’è stato ribattezzato – è tristemente esemplare anche per l’approssimazione con la quale si è arrivati a una decisione tanto gravida di conseguenze. I politici non hanno neppure preteso di sapere – come sarebbe stato giusto – che carte hanno in mano certi scienziati, accontentandosi di proclami. Una Stamina d’oltremanica. Se avessero insistito, avrebbero scoperto il bluff di un metodo privo di certezze (e potrebbe essere diversamente, visto che i test sono stati condotti solo su animali?) e sulle cui conseguenze nel lungo periodo nessuno è in grado di pronunciarsi. Ma il principio di precauzione per qualcuno vale solo quando si discute di Ogm... Sull’uomo no: è terra di conquista, e c’è fretta di prendersi tutto. Costi quel che costi.
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