venerdì 18 gennaio 2013
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​Caro direttore,
il Signore ti dia pace! Vorrei tornare sulla trasmissione "La più bella del mondo" di Roberto Benigni dello scorso dicembre. Tu e i tuoi collaboratori siete rimasti serenamente entusiasti. E non poteva essere altrimenti. In una tua risposta hai richiamato anche il meraviglioso commento dell’artista all’ultimo canto del Paradiso. Condivido in pieno. Davvero grande è Benigni! Tuttavia nella suddetta trasmissione vi sono parecchi errori da correggere. Mi sembra che "Avvenire", forse per ragioni di spazio, li abbia affrontati in modo generico. Perciò, per rendere un fraterno servizio (non solo) al maestro Benigni, mi permetto di ricordargli soltanto due errori da correggere subito: 1. Nella Bibbia non ci sono solo precetti in negativo. Difatti il primo comandamento nell’Antico Testamento è: «Siate fecondi e moltiplicatevi» (Genesi 1,28), e il più grande è quello di amare Dio con tutto il cuore e il prossimo come se stessi; Gesù poi dirà ai suoi: «Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi» (Giovanni 15,12). 2. È proprio il Vangelo che capovolge in forma positiva la celebre massima presentata dagli antichi in forma negativa: «Non fare ad altri quello che non vorresti fatto a te». Il Vangelo secondo Matteo dice: «Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro» (7,12)
Infine, vorrei rivolgermi al simpatico maestro Benigni. Non dimenticare, simpatico maestro Benigni, che la Costituzione «più bella del mondo» ha un humus profondamente cristiano e quindi biblico, e perciò umanamente positivo. E ora, caro fratello Roberto, posso invitarti a parlare della «Vergine Madre, figlia del tuo Figlio» nel nostro piccolo e bel santuario della Madonna delle Grazie a Cerreto Sannita, in provincia di Benevento? Se accetti, vedrai la statua della Madonna delle Grazie più bella e materna che ci sia. Vieni, non te ne pentirai. Ti aspettiamo con francescana simpatia. Pace e Bene!
frate Giovanni Crisci ofm cap Santuario Maria SS. delle Grazie Cerreto Sannita (Bn)
Sereni sì, caro frate Giovanni, non entusiasti! Basta rileggere ciò che abbiamo scritto nell’«Indice» di Mirella Poggialini e in due mie risposte ai lettori. Le valutazioni contenute in questa bella lettera indirizzata sia a me sia a Benigni ripropongono, infatti, in modo sintetico ma profondo alcune delle motivate critiche già pubblicate, anche in questo spazio, e che io stesso ho condiviso. Proprio come lei, però, mi sono rifiutato e mi rifiuto di "liquidare" Roberto Benigni e la sua saltellante – e a volte anche zoppicante – profondità. Chissà, caro padre, che questo "maestro" dello sberleffo e del sorriso non decida di accogliere il suo invito francescano e mariano nel Santuario di Cerreto Sannita.
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