mercoledì 11 novembre 2015
COMMENTA E CONDIVIDI
Gentile direttore,
leggendo gli articoli a pagina 23 del numero di "Avvenire" del 4 novembre, volevo condividere una breve riflessione. Mi sto occupando in questo periodo della toponomastica del mio Comune e mi càpitano davanti vie intitolate a personaggi quali il generale Cadorna. Mi chiedo quante strade in Italia siano ancora intitolate a questi presunti eroi (eroi? Cadorna?) e a chi potersi rivolgere per confinare il loro ricordo soltanto nei libri di storia.
Giacomo Polti, Ispani (Sa)
A quanto mi risulta, gentile signor Polti, ogni Comune ha – o dovrebbe avere – una "Commissione per la toponomastica" di natura eminentemente politica, ma che può essere integrata da personalità della cultura (di solito a titolo consultivo). Le petizioni "dal basso" possono essere presentate, con modalità diverse, un po’ ovunque. Il giudizio storico e morale su determinati personaggi, in effetti, può maturare sino a capovolgere l’iniziale giudizio (o pregiudizio) positivo e a far sentire incongrua o persino insopportabile qualche intitolazione di strada, di piazza o di grande struttura pubblica. Nel caso di Luigi Cadorna cronache ancora recenti testimoniano di un atteggiamento ambivalente: nel 2011 Udine ha deciso di cambiare nome alla piazza Cadorna (oggi intitolata all’Unità d’Italia), mentre Milano ha deciso di mantenere ancora una piazza e una stazione. La cosa non mi stupisce: è facile rendersi conto che un nome trasformato in topònimo cittadino può vincolarsi così tanto, e così familiarmente, al luogo che identifica da perdere qualunque altro significato e valore. Personalmente, però, la penso come lei: per quell’abile ma dispotico e cinico generale, fautore delle decimazioni, teorico delle offensive pagate col sangue di soldati trattati come povera "carne da cannone e da mitraglia" bastano e avanzano i libri di storia, dove il nome di Cadorna – persino oltre i suoi non pochi demeriti – è e resterà indissolubilmente legato alla disfatta di Caporetto.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI