Oltre l'orizzonte dell'ideologia trumpiana e tassapiattista
mercoledì 19 giugno 2019

Caro direttore,
dal secondo dopoguerra in avanti, ogni volta che un nostro esponente di governo, specie se democristiano, metteva piede negli Stati Uniti a destra come a sinistra c’era chi gridava al 'servilismo' italiano verso l’America. Adesso, dopo la visita del ministro e leader della Lega Salvini, cosa diranno i sottili commentatori di casa nostra, sempre di memoria corta? Il modello sociale, economico e politico americano nella versione «trumpiana» è davvero il nostro unico orizzonte?

Vincenzo Oliveri Loreto (An)

In realtà, il modello caro anche a Donald J. Trump e che in nome dell’ideologia del 'tassapiattismo' (et similia) disprezza lo Stato sociale, e perciò finisce per negare servizi essenziali alle persone più deboli, non è – per fortuna – l’unico orizzonte degli Stati Uniti d’America. E i bei reportage della nostra Elena Molinari che abbiamo pubblicato nello scorso mese di maggio ne hanno raccontato la faccia carica di fatica e di sofferenza che spesso viene nascosta o quasi totalmente dissimulata. Nutro, insomma, i suoi stessi gravi dubbi, caro signor Oliveri, e non vedo alcuna ragione per far nostro quel modello. Oltre l’orizzonte trumpiano c’è un’infinità di vita, soprattutto c’è un modello da rianimare e rilanciare: quel Welfare all’europea che nei suoi esiti migliori ha saputo responsabilmente coniugare libertà e solidarietà, Stato e società. Non basta dire 'vita', bisogna difenderla per davvero. È questa è la via da percorrere.

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