Caro direttore,
mi riferisco all’articolo del tenore Marco Voleri su “Avvenire” di martedì 4 settembre a proposito dei “sintomi di felicità” che ha colto nella sua tournée estiva tra i finlandesi. Vorrei solo ricordare che la Finlandia detiene un primato in fatto di alcolismo e un alto tasso di suicidi, anche se negli ultimi anni la situazione è un po’ migliorata. Evidentemente, c’è qualcosa che ci sfugge per definire la felicità.
Giorgio Tacconi, Milano
Non entro nel merito del suo giudizio, che immagino motivato da esperienze personali e dirette che io non ho. Constato solo che in Finlandia, come in tutta la Scandinavia, il “bere” è pratica diffusa, ma anche che nella classifica mondiale della propensione al consumo di alcol – che è saldamente guidata dalla Russia – i finlandesi vengono dopo i cittadini di quasi tutti Paesi dell’Est europeo, e sono nello stesso gruppo di Canada, Inghilterra, Spagna, Grecia e Germania.
