La forza dell'ombra: un saggio appello a piantare e custodire alberi anche di città
giovedì 19 agosto 2021

Caro direttore,
grazie al gran caldo che abbiamo patito e continuiamo a provare, abbiamo riscoperto uno dei compiti più importanti degli alberi: creare ombra. Camminando per la città, l’ombra ci rende più confortevole la passeggiata, mantiene più umido e verde il terreno circostante, tutela i fiori e le nostre abitazioni dai raggi solari e rinfresca l’aria. Vivo a Reggio Emilia e la grande sensibilità delle amministrazioni locali degli anni 50 e 60, rivolta alle aree del verde pubblico e a piantumare alberi ad alto fusto lungo le strade, sembra oggi sostituita dalla propensione a piantare centinaia di piccoli arbusti con piccolissima possibilità di diventare alberi da ombra. Inoltre, qui come ormai in tutta Italia, le vecchie piante, che per l’età si ammalano o vengono danneggiate dalle intemperie e dal vento, quanto cadono o vengono tagliate non vengono sostituite da piante nuove, e di questo passo ci troveremo con interi viali senza più ombra. Anche nei quartieri nuovi si ha l’impressione che non vi sia una vera politica del verde pubblico dedicato all’indispensabile ombra. Cara amata ombra, rinfrescaci la mente, per capire la necessità di 'portarti' a coprire la maggior parte del nostro territorio, sia per allietare l’aria che respiriamo, sia per evitare la desertificazione del terreno.

Enrico Reverberi Reggio Emilia

Saggio appello il suo, gentile e caro amico. Lo condivido appieno. Vivo tra Milano e Roma, e la via del mio domicilio nella capitale era interamente alberata quando mi ci trasferii ai primi anni 90. Oggi sul 'mio' lato del marciapiede è rimasto solo un albero. Incuria, calcoli di bilancio (sbagliati) e fenomeni atmosferici sono davvero una tenaglia ammazza-ombra. E l’effetto sulla vita quotidiana e nell’«uso» di tante nostre città si sente sempre più. Anche per questo avevo appoggiato con convinzione l’iniziativa delle Comunità Laudato si’ promossa nel settembre 2019, subito prima della pandemia, da Stefano Mancuso, da Carlin Petrini e dal vescovo di Rieti Domenico Pompili per piantare altri 60 milioni di alberi, uno per italiano, nel più breve tempo possibile... Servono iniziative dal basso anche per difendere il diritto al respiro e all’ombra.

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