In Giappone sarà «Reiwa», era delle genti in «magnifica sintonia»
mercoledì 3 aprile 2019

Gentile direttore,

ho il piacere di rivolgermi a lei in vista dell’abdicazione di Sua Maestà l’Imperatore del Giappone e della conseguente incoronazione di Sua Altezza il Principe Ereditario. Il 1° aprile scorso il Governo del Giappone, su ordinanza del Consiglio dei ministri, ha annunciato il nome della nuova era, che come il suo giornale ha scritto si chiamerà “Reiwa”. Il nome della nuova era sarà utilizzato in Giappone a partire dal 1° maggio, quando avverrà l’incoronazione. La parola “Rei-wa” è formata da due ideogrammi che significano rispettivamente “bello, magnifico” e “armonia”. Il nome “Reiwa” è dunque pensato per trasmettere l’idea che “la cultura si genera e cresce là dove le genti sono in magnifica sintonia”. Per la prima volta nella storia, il nome della nuova era fa riferimento alla letteratura autoctona; è infatti tratto da un passaggio del Man’yoshu, la più antica raccolta giapponese di poesie compilata più di 1.200 anni fa. Sperando che questa breve nota di approfondimento susciti interesse, mi avvalgo dell’occasione per porgerle i miei più distinti saluti.

Yoshio Matthew Nakamura, Ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede

La ringrazio, gentile signor Ambasciatore, per la condivisione di questa nota così profonda e delicata e per la splendida traduzione che offre a me e ai nostri lettori. Avevamo già sottolineato alcuni elementi chiave, utili a interpretare le radici diverse e potenti del nome – dal suono così breve eppure, in sé, così ampiamente evocativo – dell’era che sarà inaugurata secondo la tradizione del suo Paese dalla solenne incoronazione del nuovo Tenno. Lei ci accompagna a una lettura davvero solare, e io ne sono felice e grato. Ricambio con cordialità i suoi distinti saluti.

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