Il tempo che vola e non è mai solo nostro e la fede che apre
sabato 2 gennaio 2021

Caro direttore,

i latini dicevano: “Ruit hora” (il tempo vola). C’è chi, un po’ paradossalmente, afferma che non il tempo passa per noi, ma noi passiamo nel tempo. Questo passaggio è estremamente rapido. Economizziamo il tempo, poiché è tanto prezioso! Solo chi potrà dire di averlo saputo spendere bene potrà anche dire di aver veramente vissuto. Mi auguro, dal profondo dell’anima, che l’anno 2021 porti luci di gioia e di speranza nei nostri cuori in un periodo tra i più bui della storia. Fede, speranza e carità siano le vere e invincibili armi di ogni cristiano e di ogni uomo e di buona volontà. Martin Luther King diceva: «Se la paura bussa alla tua porta, manda ad aprire la fede e vedrai che non c’è nessuno».

Franco Petraglia, Cervinara (Av)


Che rapida e intensa riflessione, caro amico! Anche se, a mio avviso, proprio perché così prezioso, il tempo va usato secondo l’unica economia davvero umana, cioè con intelligente generosità. Perché il tempo non è mai solo e interamente nostro. Il suggestivo e profondo insegnamento di Martin Luther King, da lei richiamato, dice anche questo: colei che sconfigge, anzi fa svanire, la paura è la fede, fides, in latino. Una parola che evoca la “corda” di uno strumento musicale, destinata a vibrare in armonia con le altre e anche la “funicella” – come ci ha ricordato in diversi modi Luigino Bruni su queste pagine – che idealmente collega i membri di una comunità. Pensare la fede come la forza che ci aiuta ad «aprire» senza paura è uno degli auguri più belli che ci possa fare all’inizio di un nuovo anno.

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