Il nostro tempo grigio e smarrito e quella luce (pure su carta)
martedì 21 luglio 2020

Gentile direttore,

sono una piccola sorella di Gesù, Maria Lucia, attualmente in una comunità di Roma. Da due anni sono tornata in Italia dopo un lungo tempo con il popolo albanese, e desidero esprimerle il mio più profondo apprezzamento per il suo lavoro come direttore del giornale 'Avvenire': nel momento attuale di smarrimento e di grigiore, questo giornale mi appare come una luce, piccola ma viva, che indica con tenacia il sentiero. Apprezzo molto lo spazio che viene dato alla tematica degli anziani e al cambiamento di mentalità nei loro confronti. La saluto molto cordialmente.

Maria Lucia, piccola sorella di Gesù


Gentile e cara sorella, siamo tutti il riflesso di una luce più grande, ma un riflesso vivo e originale. In questo giornale, che come ogni giornale è solo un piccolo appezzamento di carta e di tempo, abbiamo preso l’impegno di continuare a cercare e di comporre tutti i baleni luminosi che possiamo riconoscere e intessere insieme. Li cerchiamo nelle persone e nei fatti piccoli e grandi di un mondo ancora senza pace e perciò inquieto d’ingiustizia e di speranza. A volte – sul sentiero – la luce abbaglia, altre volte stordisce, altre ancora disorienta rispetto a certezze e schemi che si credono consolidati, ma il più delle volte rende chiaro, conferma, consola e sprona. Come fa lei, con questa lettera e con la sua vita al servizio di Dio nei piccoli, nei deboli, negli anziani. Grazie di cuore.

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