mercoledì 18 maggio 2016
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WikiChiesa È il secondo prete napoletano, nel giro di pochi mesi, che, ritratto in un video, diventa “virale” a motivo di un apparente eccesso di passione calcistica. A fine gennaio toccò a don Marco Beltratti, parroco di Nostra Signora del Sacro Cuore: una ripresa lo mostrava mentre faceva seguire un “Forza Napoli” a “La messa è finita, andate in pace”. Questa volta si parla di don Raffaele Sogno, parroco a San Giovanni Battista dei Fiorentini: un’altra ripresa (anzi due) mostra che, sempre dopo aver concluso con la formula del rito la messa domenica-le, ha proiettato un breve video per festeggiare il record di gol di Higuain ( http://tinyurl.com/jx2g6cc ), salutato da un corale battimani. Le cronache religiose digitali – salvo una polemica NBQ, che, manco a dirlo, mette la faccenda sul conto della riforma liturgica conciliare – non hanno dato alcun peso all’ultima storia, e direi neppure all’altra; quelle sportive sì, ma senza dirci di più dei due presbiteri “azzurri” e delle loro comunità. La Rete però racconta, attraverso un sito e una pagina Facebook, che la parrocchia di don Marco è molto attiva, nonché allegra: si vedono ad esempio un bel po’ di selfie che mostrano, insieme al parroco, un sorridente gruppo della prima comunione. E infatti la messa “tifosa” di gennaio era quella dei bambini. La parrocchia di “don Lello” è meno presente sul web (ci sono due siti vecchi e letargici). Ma a una radio locale ( http://tinyurl.com/ jcuyttb ) egli ha dato ragione della sua scelta: smarcandosi dal profilo di super- tifoso, ha spiegato di aver voluto corrispondere all’entusiasmo dell’oratorio, sfruttando uno strumento – il videoproiettore – che in chiesa usa abitualmente, e con ottimi risultati pastorali, per le immagini sacre. La Rete mi ha fatto scoprire anche che le due parrocchie, entrambe al Vomero, distano pochi minuti di cammino. Suppongo che lì il tifo non scherzi... Mi piace l’idea che i loro due pastori parlino la lingua del calcio, pur di farsi intendere dai più giovani delle rispettive comunità. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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