Che cosa dobbiamo sperare e fare per il bene di tutti mentre si «riapre»
martedì 27 aprile 2021

Caro direttore,
lo scorso anno, colpito dalla sospetta superficialità di non pochi politici, di qualche “scienziato” e di alcuni organi di stampa , ritenni opportuno prendere buona nota dei comportamenti di quanti mostravano di pensarla come il brasiliano Bolsonaro sulla insignificanza del Covid... E feci bene! Oggi, persino con maggior puntiglio, ho iniziato a prendere nota delle posizioni prese da chi, per un pugno di voti sostiene, pratica o in qualche modo supporta rischiose “riaperture” per niente giustificate da serie indicazioni scientifiche. Mi auguro veramente che, in un prossimo domani, si debba tutti dar ragione ai nuovi “bolsonari” di casa nostra. Perché, in caso contrario, si salvi chi può! Certe responsabilità risulterebbero veramente schiaccianti: altro che “prima l’Italia” e “prima gli italiani”!

Pier Giovanni Billeri

Soprattutto, caro amico, credo che dobbiamo contare sul senso di responsabilità e sulla disciplinata solidarietà della stragrande maggioranza degli italiani. Siamo stati sinora più prudenti e più saggi di certi politici e opinionisti e anche di qualche medico. Impegniamoci per continuare a esserlo, interpretando con serietà queste “riaperture” e partecipando con consapevolezza e pazienza alla campagna vaccinale. E speriamo e preghiamo che basti a controbilanciare incoscienze e leggerezze che già si sentono e si vedono

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