martedì 5 settembre 2017
Rossella è nata senza cinque dita delle mani (e cinque dei piedi). E oggi sulle passerelle il suo messaggio è: mai sentirsi inferiori. Mai arrendersi.
Rossella, disabile, in finale al concorso per la più bella d'Italia

Non te l’aspetti. Diciannove anni, finalista a “Miss Italia”. «Da piccola mi prendevano in giro, mi emarginavano, ho sofferto», adesso mostra tutto il suo carattere, altro che disabilità. È nata senza cinque dita delle mani (e cinque dei piedi), le hanno salvato il pollice per un soffio e se non ce l’avessero fatta le difficoltà si sarebbero moltiplicate. Rosella è nata e vive a Fano.

Lo spiega senza giri di parole: «Ho voluto partecipare a “Miss Italia” per portare un messaggio. Non arrendersi mai, affrontare i problemi a testa e non sentirsi mai inferiore a nessuno». In realtà è convinta di parecchie altre cose: «Nessuna donna perde la sua femminilità a causa del suo handicap, né dovrebbe rinunciare a esserla», continua. E se avesse una bacchetta magica, toglierebbe le protesi per avere dita vere? «Sinceramente no. Sto bene così». È stata dura, però «Quando ero piccola ci soffrivo molto, gli altri bambini mi vedevano diversa e mi emarginavano. Adesso le dita che non ho sono diventate la mia forza».

Sorride. Luminosa. Sta per iniziare l’università, cultura e tecniche delle moda. È arrivata in finale di “Miss Italia” senza che nessuno sapesse del suo problema…. «Ma non è un problema! – ti corregge subito -. È una caratteristica».

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