martedì 17 novembre 2020
Ad Ancona la musica di un pianoforte dal vivo durante l’operazione al cervello su bimbo di 10 anni
Un pianoforte che suona in sala operatoria durante un'operazione al cervello

"Sei tu quello della musica? Carina però un po' pallosa". Si sono incontrati prima dell'intervento, il bambino di 10 anni operato al Salesi di Ancona, sulle note di un pianoforte acustico intonato a 432 hertz, ed Emiliano Toso, il musicista compositore di Biella, che per la prima volta al mondo ha fatto entrare un pianoforte in una sala operatoria.
Il bambino, al quale è stato asportato un duplice tumore del midollo spinale, aveva ascoltato alcuni suoi brani registrati, in questi giorni, per attutire dei dolori.

"Un bambino molto simpatico - ha raccontato Toso - mi sarebbe piaciuto vederlo anche dopo, al risveglio, ma non c'è stato modo. Ha scherzato sulla mia musica, lui è abituato all'heavy metal". Il musicista, ex biologo molecolare che a 40 anni, era il 2013, ha cambiato la sua vita dedicandosi solo alla musica curativa, usata per patologie cronico-degenerative, ha incontrato ad intervento finito la mamma del bambino. "È una insegnante di pianoforte e violino - osserva il musicista - era destino il nostro".

L'operazione è iniziata alle 10:30 ed è finita alle 14:30. "Sto benissimo. La musica? Sì l'ho sentita", ha detto il bambino all'equipe, quando ha riaperto gli occhi dopo l'anestesia. Era sereno, ha accennato anche un sorriso, e ora si trova in rianimazione pediatrica dove rimarrà per qualche giorno.

Un intervento innovativo quello a cui è stato sottoposto, eseguito dal neurochirurgico Roberto Trignani, responsabile del reparto di Neurochirurgia degli Ospedali Riuniti di Ancona. Con lui una equipe multidisciplinare composta da 15 persone. Mentre il chirurgo operava, nella stessa sala c'era un pianoforte a coda, suonato da Toso.

Il piano è stato smontato e rimontato nella sala operatoria e messo a circa due metri dal lettino operatorio. «Mi sono sentito una cellula di quell'organismo - dice Toso -, un'esperienza emotiva senza precedenti, mi sono sentito leggero e che servivo a qualcosa. Una emozione fortissima».

A bisturi riposti il primario Trignani dice che "l'intervento è andato bene, non c'è stata nessuna complicazione. In sala operatoria è stato portato un clima magico, di completa armonia". Il bambino era in anestesia totale ma "dal tracciato dell'encefalogramma abbiamo visto che era come se la musica venisse percepita anche da lui - osserva il primario - perché quando le note si interrompevano il tracciato cambiava".

Fra tre giorni al massimo il paziente sarà in grado di stare già in piedi. La massa tumorale è stata completamente asportata. "Poi bisognerà aspettare i tempi dovuti - dice Trignani - per vedere se il tumore si è fermato del tutto".

Comunque "ne seguiranno altri di interventi con questa musica - promette il chirurgo, molto attivo nell'awake surgery -, non so se riusciremo sempre a portare il piano dentro la sala operatoria ma le note suonate ci saranno, eccome».

La telefonata dell'intervento programmato è arrivata a Toso il 3 novembre scorso. Chirurgo e musicista si erano conosciuti l'estate scorsa al Teatro La Fenice di Senigallia, durante una esibizione di Toso.

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