giovedì 30 marzo 2023
Quest'anno ricorre il 60° anniversario dell'enciclica Pacem in terris di san Giovanni XXIII, è necessario riportare in primo piano il significato della Pace secondo il Magistero della Chiesa
Papa Francesco: preghiamo per una cultura della nonviolenza

Decidiamoci tutti a sostenere con forza la nonviolenza. Come dice il Papa, "vivere, parlare e agire senza violenza non significa arrendersi, né perdere, né rinunciare a nulla. È aspirare a tutto". Quest'anno ricorre il 60° anniversario dell'enciclica Pacem in terris di san Giovanni XXIII. E Francesco riporta in primo piano il messaggio di questa enciclica, ricordandoci che "ogni guerra, ogni scontro armato, finisce con l’essere sempre una sconfitta per tutti". Alla fine del suo Video di aprile, prodotto dalla Rete Mondiale di Preghiera del Papa, ci lancia un appello: "Facciamo della nonviolenza, sia nella vita quotidiana che nelle relazioni internazionali, una guida per il nostro agire".

«Vivere, parlare e agire senza violenza non significa arrendersi, né perdere, né rinunciare a nulla. È aspirare a tutto. Come disse 60 anni fa San Giovanni XXIII nell'enciclica Pacem in terris, la guerra è una follia, è fuori dalla ragione. Ogni guerra, ogni scontro armato, finisce con l’essere sempre una sconfitta per tutti».

«Facciamo crescere una cultura della pace. Ricordiamoci che, anche nei casi di legittima difesa, l'obiettivo è la pace. E che una pace duratura può essere solo una pace senza armi. Facciamo della nonviolenza, sia nella vita quotidiana che nelle relazioni internazionali, una guida per il nostro agire. E preghiamo per una maggiore diffusione di una cultura della nonviolenza, che passa per un sempre minore ricorso alle armi, sia da parte degli Stati che dei cittadini».

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