domenica 8 settembre 2019
Nel giorno della Natività della Vergine, monsignor Gianantonio Borgonovo racconta alcuni aspetti del più grande edificio gotico d'Italia: «Un percorso di fede totalmente dedicato alla Vergine»
Perché il Duomo di Milano è dedicato a Maria Nascente

Da moltissimi secoli si celebra nella giornata dell’8 settembre la nascita di Maria Vergine. La festa è stata introdotta in Occidente da papa Sergio I nel VII secolo, seguendo una tradizione orientale ancora più antica.

Tra le numerosissime opere d'arte che fanno riferimento a questo momento così importante per la storia della Salvezza c'è anche uno dei monumenti più noti e conosciuti al mondo: il Duomo di Milano. Il più grande e complesso edificio gotico d’Italia, realizzato in marmo bianco rosato proveniente dalle cave di Candoglia (in Val D’Ossola), è interamente dedicato alla figura di Maria. A partire dall'imponente facciata (su cui un'iscrizione centrale ricorda la dedicazione in latino "A Maria nascente"), in un percorso che si snoda nei suoi 157 metri di lunghezza all'interno, su una superficie di 11.700 metri quadrati. Fino ad arrivare, naturalmente, alla vertigine della guglia maggiore (108,5 metri di altezza) su cui domina la statua dorata della Madonnina (alta 4,16 metri), posta nell’ottobre del 1774 a protezione della città.

I lavori di costruzione andarono avanti per cinque secoli e durante questo periodo architetti, scultori, artisti e maestranze provenienti da tutta Europa si avvicendarono nella Fabbrica del Duomo per rendere omaggio a Maria, come spiega in questo video l'arciprete del Duomo di Milano, monsignor Gianantonio Borgonovo.

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