Trump ha portato pizza e hamburger alla Guardia nazionale schierata a Washington
Per molti è la distrazione di massa che applica quando la sua immagine viene offuscata dagli insuccessi come quelli con Putin: torna sui suoi tempi populistici che lo hanno fatto vincere

La strategia è sempre, tristemente, la stessa: applicare la “distrazione di massa” per tornare sui temi populistici classici che lo hanno fatto vincere nel novembre scorso. Lo fa quando le cose vanno male o l’immagine del presidente della pace portata in "sei mesi in sette guerre" si offusca, quando l’economia non galoppa o i dazi non fruttano. O meglio ancora lo fa quando, dopo gli applausi sul tappeto rosso a Vladimir Putin in Alaska, si rende forse conto di essere stato preso per i fondelli da uno che la pace la vuole imporre, non subire. Insomma: quando il contatore della sua popolarità si inceppa.
Così non ha meravigliato i più critici analisti delle mosse del presidente il fatto che Donald Trump abbia portato l’altra sera pizza e hamburger alla polizia e ai soldati della Guardia Nazionale dispiegato nelle strade di Washington nel quartier generale di Anacostia, nel sud est della capitale americana. "Vi ho portato gli hamburger cucinati dagli chef della Casa Bianca ma la pizza l'abbiamo presa nel posto più buono della città", ha detto il presidente che si è recato con il suo corteo in uno dei quartieri più pericolosi di Washington.
La scorsa settimana il presidente repubblicano ha schierato centinaia di membri della Guardia Nazionale per quella che lui stesso definisce una repressione della criminalità nella capitale governata dai democratici.
"Renderemo la situazione più sicura, poi andremo in altri posti, ma resteremo qui per un po'. Vogliamo che sia assolutamente perfetta", ha detto Trump fuori dal quartier generale della polizia dei parchi statunitensi, nello storico quartiere di Anacostia. Era circondato da agenti di diverse agenzie locali e federali, nonché' da truppe della Guardia Nazionale. In precedenza, il presidente Usa aveva suggerito di pattugliare il territorio con la polizia e l'esercito. Invece, ha tenuto un breve discorso e ha distribuito pizze e hamburger. "Tutti si sentono al sicuro", ha osservato, annunciando i suoi piani per "ristrutturare fisicamente" la capitale. "Una delle cose che rifaremo sono i parchi. Sono molto bravo con l'erba, perché' ho molti campi da golf sparsi ovunque. Ne so più' di qualsiasi altro essere umano sull'erba", ha detto il magnate.
Ad Anacostia il tycoon era accompagnato dall'attorney general Pam Bondi e dalla procuratrice della capitale Jeanini Pirro che, in una delle foto che circolano sui social, si vede servire la piazza ad agenti e soldati. E prima di andarsene ha anche lasciato la “firma” con la promessa che "avremo la più bella capitale del mondo, perché siamo il Paese più forte del mondo”.
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