Scatta lo shutdown: ecco che cosa succede in America

Sette anni dopo, Trump ci ricasca nello stop amministrativo per la mancata approvazione della Finanziaria. E accusa i dem. Licenziamenti e disagi per i cittadini, l'ultima volta durò 35 giorni
September 30, 2025
Scatta lo shutdown: ecco che cosa succede in America
Reuters | Il Congresso di Washiongton non ha approvato la legge di Bilancio, ingabbiando gli stati Uniti nella "paralisi" amministrativa
Gli Stati Uniti sono entrati alla mezzanotte locale (le 6 in Italia di stamattina) ufficialmente in shutdown, con conseguente congelamento di parte dell'amministrazione federale. E' la prima volta che accade in sette anni e al momento non c'è una soluzione in vista per l'impasse di bilancio al Congresso americano tra i repubblicani di Donald Trump. Diverse centinaia di migliaia di dipendenti pubblici saranno poste in disoccupazione e si prevedono gravi disagi per gli utenti dei servizi pubblici.
Si tratta di una situazione altamente impopolare negli Usa, per la quale ogni partito sta già incolpando l'altro. I democratici "vogliono chiudere tutto, noi no", ha assicurato il presidente americano. "Non abbiamo scelta". Così Donald Trump ha risposto ha una domanda sui licenziamenti di massa in caso di shutdown. "Nessun Paese può permettersi di pagare l'immigrazione illegale e l'assistenza sanitaria per tutti coloro che entrano nel Paese. Ed è su questo che insistono i democratici", ha detto Trump. "Vogliono frontiere aperte. Trump è andato anche oltre, con la delicatezza che lo ha sempre contraddistinto. “Vogliono che gli uomini giochino negli sport femminili. Non si fermano mai. Non imparano. Abbiamo vinto le elezioni con una valanga di voti. Loro semplicemente non imparano. Quindi non abbiamo scelta. Devo farlo io per il Paese".

La paralisi amministrativa

A causa della mancata approvazione di una legge di spesa scatta la paralisi amministrativa. Previsto dall'Antideficiency Act, lo shutdown comporta un arresto immediato delle attività governative non essenziali fino a quando non arrivi l'approvazione di una legge di spesa o di una misura transitoria, il cosiddetto “stopgag bill”, la legge tappabuchi. Per centinaia di migliaia dei dipendenti federali, che lo scorso novembre erano circa 3 milioni considerando anche i militari, scatterebbe immediatamente il 'furlough", vale a dire la sospensione senza stipendio, che però verrebbe pagato poi loro in ritardo una volta approvata la legge di spesa. Invece i dipendenti federali a contratto non saranno ricompensati per le giornate lavorative perse.
Non tutti i lavoratori sospesi rimarranno a casa, i dipendenti dei settori ritenuti essenziali, come sanità, difesa, forze dell'ordine e controllo del traffico aereo, dovranno lavorare senza paga. Anche gli agenti dell'Ice, l'Immigration and Customs Enforcement agenzia cruciale per la politica anti-immigrati dell'amministrazione Trump, continueranno a lavorare, assicurando l'operatività dei centri di detenzione migranti. Mentre ci potrà essere un ritardo nelle udienze per molti casi di immigrazione. Almeno queste le regole seguite nei precedenti shutdown, l'ultimo dei quali avvenuto durante la prima Amministrazione Trump, tra il 2018 e il 2019 e durato 35 giorni, ma questa volta la Casa Bianca minaccia di rendere lo shutdown ancora più doloroso per i dipendenti federali, che sono stati sin dal primo giorno dell'amministrazione Trump un obiettivo principale di attacchi e intimidazioni che hanno portato alla perdita di 200mila posti di lavoro federali. L'Ufficio di gestione e bilancio ha infatti ordinato alle agenzie federale di preparare piani di veri e propri licenziamenti, e non sospensioni, di dipendenti federali di programmi non ritenuti in linea con le priorità dell'amministrazione Trump.
Nonostante gli addetti al controllo del traffico aereo e alla sicurezza negli aeroporti, che fanno capo alla Transportation Security Administration (Tsa) siano considerati lavoratori essenziali e quindi chiamati a lavorare durante lo shutdown, in caso di una lunga durata si potranno avere problemi per il traffico aereo. Sette anni fa infatti molti ufficiali del Tsa, costretti a lavorare per settimane senza paga, si misero in malattia, portando a rallentamenti e file ai controlli. Lo stesso successe per mancanza di controllori del traffico aereo all'aeroporto newyorkese di LaGuardia.
Non ci dovrebbero essere problemi per il pagamento delle pensioni e altri assegni di welfare, il Social Security negli Usa, come anche per Medicare e Medicaid, le due assistenze sanitarie pubbliche per anziani e cittadini a basso reddito. Ma nei passati shutdown le agenzie, a causa della sospensione di migliaia di dipendenti, furono costretti a diminuire alcuni servizi di assistenza al pubblico. Anche i servizi del Postal Service, che si autofinanziano con le proprie entrate, dovrebbero non interrompere la consegna di posta e pacchi. Mentre invece lo shutdown porterò alla chiusura forzata di tutti i parchi nazionali e i musei federali di Washington, gli Smithsonian museum. Il National Park Service ha stimato che durante lo shutdown del 2013, che durò 13 giorni durante l'amministrazione di Barack Obama, si perse mezzo milione di dollari di introiti per le visite ai parchi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA