Sarkozy è entrato in carcere: «La verità trionferà»

di Daniele Zappalà, Parigi
L'ex presidente, accompagnato dalla moglie e i parenti: dovrà restare in detenzione per almeno tre settimane, presentato il ricorso
October 21, 2025
Sarkozy è entrato in  carcere: «La verità trionferà»
Nicolas Sarkozy e la moglie Carla Bruni davanti al carcere della Santé/ REUTERS
Un detenuto diverso dagli altri è arrivato questa mattina alla prigione della Santé, nel cuore di Parigi. Un detenuto che, prima di finire in una cella di 9 metri quadrati, ha avuto diritto a un incontro con il presidente della Repubblica Emmanuel Macron. E un detenuto per il quale ha speso parole di sostegno anche il ministro della Giustizia in carica, Gérald Darmanin.
Insomma, l’ingresso dell’ex presidente Nicolas Sarkozy nel penitenziario della capitale è stato di certo un momento simbolico nella storia della Quinta Repubblica, che non aveva mai registrato una tale sorte per un ex inquilino dell’Eliseo.
Sarkozy, 70 anni, è giunto mano nella mano con la moglie ed ex modella italiana Carla Bruni. Anche per via dei curiosi assiepati e dei sostenitori dell’ex leader neogollista, l’evento ha provocato la chiusura temporanea del quartiere, al momento dell’arrivo della vettura con l’ex presidente, ampiamente scortata.
Sarkozy è stato condannato in primo grado a 5 anni di prigione per associazione a delinquere, nel quadro dell’inchiesta sul sistema di corruzione per ottenere fondi neri elettorali, nel 2007, dall’allora regime libico del colonnello Muammar Gheddafi. «La verità trionferà», ha dichiarato, proclamandosi nuovamente «innocente».
Fra le polemiche, la condanna dell’ex presidente è stata inasprita dall’obbligo di cominciare a scontare la pena, nonostante il ricorso subito presentato dall’ex presidente. Il processo d’appello dovrebbe giungere fra circa 6 mesi. I legali di Sarkozy hanno già presentato una domanda di scarcerazione, che potrebbe essere accolta in fretta, ma probabilmente non prima di 3 settimane. «È un giorno funesto per lui e per la Francia», ha dichiarato solennemente uno dei suoi legali.
Sarkozy, che non avrà contatti con gli altri detenuti, ha portato con sé della lettura e dei maglioni, temendo l’abbassamento autunnale delle temperature.
«Ha avuto il suo secondo quinquennio», hanno dichiarato sarcasticamente le opposizioni. Ma intanto, tanti osservatori neutrali s’interrogano sul clima sempre più pesante, nel Paese, riguardo alle relazioni fra politica e magistratura.
 

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