Piazze strapiene per i funerali delle vittime di Israele. Esplosioni a Teheran
di Redazione
La folla si è radunata alcune ore prima dell'inizio del rito, dedicato a militari e scienziati uccisi nella guerra dei dodici giorni. Intanto è giallo su un possibile attacco a ovest della capitale

Funerali di Stato, in diretta tv, per le vittime della guerra. E un colpo d'occhio come al solito impressionante sulle piazze, strapiene per l'addio a quelli che il regime degli ayatollah ha già definito «martiri». Il rito funebre riguarda circa 60 persone, tra cui comandanti militari e scienziati nucleari, uccisi dai raid di Israele, secondo quanto riportato dai media statali. «La cerimonia in onore dei martiri è ufficialmente iniziata» ha dichiarato la tv di Stato, mostrando filmati di persone in abiti neri che sventolavano bandiere iraniane e tenevano in mano le foto dei comandanti militari uccisi. Tra le vittime più note del conflitto c'è Mohammad Bagheri, capo di Stato maggiore delle forze armate iraniane, ucciso il primo giorno di guerra; sarà sepolto con la moglie e la figlia. Presente invece a sorpresa il comandante delle Forze Quds delle Guardie Rivoluzionarie, Esmail Qaani, dato per morto nell'attacco israeliano all'Iran del 13 giugno scorso.
L'agenzia Isna ha riferito che la cerimonia, alla quale partecipa anche il presidente iraniano Masoud Pezeshkian, è iniziata con la recita del versetto 38 della Sura Hajj: «In verità, Allah protegge coloro che credono. In verità, Allah non ama alcun traditore e miscredente». La folla si è raccolta lungo i percorsi designati alcune ore prima dell'inizio ufficiale dei funerali.
Secondo Iran International, esplosioni sono state udite a Eslamshahr, nella parte occidentale di Teheran, ed è stata attivata la contraerea. Iran International cita post di testimoni oculari sui social media. L'area di Bidganeh, nella parte occidentale di Teheran, ospita un complesso militare e un sito missilistico oggetto di attacchi israeliani durante la guerra dei 12 giorni, aggiunge il media iraniano.
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