martedì 20 settembre 2011
«​Facciamo un appello affinché il sistema penitenziario possa salvare una vita e mirare a una conversione e trasformazione del condannato». Con queste parole il cardinale Peter Turkson, presidente del Pontificio Consiglio giustizia e pace, ha chiesto alle autorità americane di concedere la grazia a Troy Davis, la cui condanna a morte è prevista per mercoledì.
COMMENTA E CONDIVIDI
"Facciamo un appello affinché il sistema penitenziario possa, in questo caso, salvare una vita e mirare a una conversione e trasformazione del condannato. Pensiamo che se riusciamo a provocare una conversione e uncambiamento di vita, questo può aiutare un sistema che favorisce la reintegrazione nella società, anzichè eliminare una vita". Con queste parole il cardinale Peter Turkson, presidente del Pontificio consiglio giustizia e pace, ha chiesto alle autorità americane di concedere la grazia a Troy Davis, la cui condanna a morte è prevista per mercoledì.
 
Il cardinale ha precisato di non voler entrare nello specifico della sentenza e quindi non si pronuncia sul fatto che "sia meritata o no", diciamo però, ha aggiunto, "che il Signore è venuto perché la vita abbia la sua pienezza". La Radio Vaticana ricorda che il comitato per la grazia dello stato della Georgia, ha negato la clemenza a Troy Davis, il 42enne condannato a morte per l'omicidio, nel 1989, di un poliziotto. Quindi domani quindi ci sarà l'esecuzione di colui che è divenuto un simbolo per gli attivisti contrari alla pena capitale.
 
L'emittente vaticana sottolinea inoltre che la condanna di Davis è oggetto di numerose contestazioni anche a sfondo razziale in quanto Davis è un afroamericano accusato di aver ucciso un poliziottobianco. Ancora ben 7 testimoni su 9 hanno ritrattato mentre, si spiega, non è mai stata ritrovata l'arma del delitto e le prove per la colpevolezza di Davis sono scarse.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: