venerdì 7 luglio 2017
Sono 29 finora gli arresti. Il primo faccia a faccia i due leader a margine del summit, dove restano tensioni sul dossier del clima.
La prima volta: la stretta di mano ad Amburgo tra Donald Trump e Vladimir Putin (Ansa)

La prima volta: la stretta di mano ad Amburgo tra Donald Trump e Vladimir Putin (Ansa)

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Nuova giornata di tensione ad Amburgo, dove si tiene il G20. Dopo i disordini di ieri, la polizia tedesca è intervenuta ancora con gli idranti per disperdere un blocco di manifestanti anti-summit sulle rive del lago Outer Alster, a poca distanza dal luogo che ospita il vertice.

I manifestanti hanno incendiato auto della polizia. Il numero di agenti feriti negli scontri nelle ultime ore è salito a 196, stando alle stesse forze dell’ordine. Circa 70 persone sono state fermate e per quindici di loro è scattata la custodia cautelare. Secondo i manifestanti, sono invece almeno un centinaio le persone ferite dai poliziotti.


Il vertice e il nodo clima

Il presidente Usa Donald Trump ha incontrato il suo omologo russo Vladimir Putin. "È un onore per me incontrarla", ha detto Trump davanti alla stampa e ai fotografi che immortalavano la stretta di mano tra i due leader. Gli Usa e la Russia hanno raggiunto un accordo per un cessate il fuoco nel sudovest della Siria, riferiscono fonti ufficiali ad Amburgo. Le stesse fonti hanno spiegato che la Giordania e Israele - due alleati di Washington - sostengono l'accordo. Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha spiegato che Usa e Russia si assumeranno la responsabilità di far rispettare la tregua nella zona cuscinetto nel sud-ovest della Siria e garantire accesso aiuti umanitari.


Nell'agenda clima, commercio e sicurezza

Clima, commercio e sicurezza globali: l'agenda dei dissidi fra Trump e il resto del G20 è assai ricca, e il test del missile balistico intercontinentale nordcoreano non è certo valso ad attenuare le tensioni in vista del vertice che si apre oggi ad Amburgo. Per quel che riguarda il clima, Angela Merkel non ha usato mezzi termini e in un'intervista pubblicata ieri ha definito "deplorevole" la decisione degli Stati Uniti di abbandonare l'accordo di Parigi.

Da giorni si lavora su un documento sulla lotta ai cambiamenti climatici da allegare, anche senza l'adesione degli Usa, alle conclusioni del vertice, con cui la cancelliera tedesca intenderebbe sfidare apertamente il presidente americano. Secondo fonti diplomatiche il testo finale dovrebbe sottolineare come l'intesa sul clima di Parigi sia "irreversibile", ed esprimere l'impegno di tutti i Paesi esclusi gli Stati Uniti a continuare ad applicare gli accordi sulla riduzione delle emissioni dei gas serra pur "prendendo atto" della decisione di Washington.


Gentiloni: "Settimane decisiva contro Daesh"

"In queste settimane potremmo raggiungere una vittoria militare decisiva contro Daesh. A maggior ragione è centrale lottare contro i finanziamenti, inclusi quelli da traffico esseri umani, e contro la radicalizzazione. Serve impegno dei grandi player web per rimozione immediata contenuti. Servono investimenti sociali e culturali per togliere spazio al reclutamento del terrore". Così il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni intervenendo alla prima sessione di lavoro del G20 dedicata alla lotta contro il terrorismo.


Tusk soddisfatto

"Abbiamo aspettato a lungo queste parole dal presidente Trump, ma la vera domanda è se sia stato un episodio singolo o se sia una nuova politica. Il presidente Trump ieri a Varsavia ha detto che le parole sono facili, ma sono le azioni che contano. Il primo test sarà il nostro incontro qui ad Amburgo". È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, in conferenza stampa ad Amburgo. Il riferimento è al fatto che l'americano Donald Trump ieri ha espresso sostegno a favore dei legami transatlantici e della Nato. In passato Trump aveva criticato la Nato e, soprattutto, aveva più volte sottolineato che gli altri Paesi devo contribuire maggiormente al suo budget.

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