Un edificio di Kharkiv colpito dall'attacco russo del 18 aprile - Fotogramma

Finalmente, una tregua. Proclamata unilateralmente dal presidente russo Vladimir Putin come gesto «per testare se Kiev è veramente disposta a trattare», la tregua di Pasqua entra in vigore sabato alle 18 di Mosca (le 17 italiane) e dovrebbe durare fino alla mezzanotte tra domenica e lunedì. Poco più di ventiquattr’ore, di alto valore simbolico – dato che quest’anno, dopo undici anni, coincidono le date della Pasqua ortodossa e di quella cattolica – che auspicabilmente potrebbe diventare un prezioso anticipo della pace tanto agognata. Nella martoriata Ucraina si combatte ormai da tre anni e quasi due mesi, da quel 24 febbraio del 2022 quando scattò l’invasione da parte dell’esercito russo.

«In base a considerazioni umanitarie, la parte russa annuncia una tregua pasquale. Ordino un’interruzione di tutte le attività militari per questo periodo - ha detto Putin al capo di stato maggiore, Valery Gerasimov in una riunione al Cremlino -. Ci aspettiamo che l’Ucraina segua il nostro esempio. Al tempo stesso, le nostre truppe devono essere pronte a respingere eventuali violazioni della tregua e provocazioni da parte del nemico». Putin ha aggiunto che la decisione «dimostrerà quanto sia sincera la disponibilità del regime di Kiev e la sua capacità di rispettare gli accordi, di partecipare al processo di negoziati di pace volti eliminare le cause profonde della crisi ucraina». Durante l’incontro, il generale Gerasimov ha informato il presidente che l’esercito ha riconquistato il 99% dei territori della regione russa di Kursk che erano stati occupati dagli ucraini.

È la prima volta che viene annunciata una tregua in Ucraina. Ieri Trump aveva minacciato di ritirarsi dai negoziati se non ci fossero state mosse concrete. Stando a fonti del Wall Street Journal, giovedì scorso a Parigi, gli Stati Uniti avrebbero condiviso con funzionari europei e ucraini una bozza di piano per il monitoraggio di un potenziale cessate il fuoco in Ucraina. Oggi è avvenuto anche uno scambio di prigionieri tra Mosca e Kiev: ne sono stati liberati 246 per parte. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: «Putin gioca con le vite umane».