
Elon Mask in collegamento video con l'assise dell'Afd a Halle in Germania - Reuters
Elon Musk non molla la presa, ancora con l'Afd. Il miliardario americano consigliere di Donald Trump, che la settimana scorsa ha ospitato su X una conversazione con la co-leader del partito di estrema destra, Alice Weidel, ha partecipato in collegamento video al lancio ufficiale della campagna elettorale di Alternativa per la Germania ad Halle. Rivolgendosi alla folla prima del discorso di Weidel, Musk è tornato a definire l'Afd "la migliore speranza" per la Germania, che andrà al voto il 23 febbraio, e che è giusto ''essere orgogliosi'' di essere tedeschi.
''Penso che ci si concentri francamente troppo sulle colpe del passato, dobbiamo andare oltre - ha affermato il ceo di Tesla e X - I bambini non dovrebbero essere ritenuti colpevoli per i peccati dei loro genitori o addirittura dei loro bisnonni". "Spero vivamente che l'Afd abbia successo e che Alice Weidel diventi cancelliere'', ha concluso Musk, non senza aver prima denunciato che la Germania sta soffrendo "per l'eccessiva burocrazia di Bruxelles".
A prendere le distanze dall’estrema destra è invece Merz. Non saranno i conservatori della Cdu a rompere il cordone sanitario attorno all'estrema destra di Alternative fur Deutschland: parola di Friedrich Merz. "Lo ripeto molto chiaramente: non entrerò in discussione con questo partito su nessuna forma di collaborazione. Non lo farò", ha ribadito il leader della Cdu, candidato cancelliere dei conservatori, in un discorso a Kuenzelsau, nel land sudoccidentale del Baden-Wuerttemberg. "Non sono nella Cdu per buttare a mare tutto cio' che ci ha reso forti e grandi in questo Paese", ha insistito.
A costringere Merz a ribadire il suo no a qualsiasi apertura all'Afd sono state le polemiche scatenate dalle indiscrezioni sulla sua intenzione di presentare in Parlamento, la prossima settimana, un progetto di legge che inasprisca radicalmente le norme sull'immigrazione. La proposta sarebbe nata sull'onda dell'emozione per la morte di due persone accoltellate mercoledì' da un clandestino afghano con problemi psichiatrici. Il testo prevederebbe, tra l'altro, il divieto di entrare in Germania "per tutti coloro che non hanno documenti validi o che si avvalgono della libertà di circolazione europea", controlli prolungati alle frontiere e l'espulsione sistematica dei richiedenti asilo respinti o pericolosi. "Presenteremo (queste proposte), indipendentemente da chi le approverà", avrebbe detto Merz a quanto riportato da alcuni media.
A diversi osservatori le sue parole sono sembrate un'apertura al sostegno dell'Afd alla proposta di legge. "Il cordone sanitario è caduto", aveva esultato su X la co-presidente dell'Afd Alice Weidel. Durissimi invece i commenti delle altre forze politiche, a partire dai socialisti del cancelliere Olaf Scholz.