lunedì 21 marzo 2022
La notizia è stata data dalla Fondazione dei lager di Buchenwald e Mittelbau-Dora. L'edificio a più piani in cui viveva il 95enne Boris Romanchenko è stato colpito da un proiettile venerdì scorso
Boris Romanchenko, 96 anni

Boris Romanchenko, 96 anni - Ansa / Telegram

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È morto in un bombardamento russo a Kharkiv un sopravvissuto dei campi di concentramento nazisti. La notizia è stata data dalla Fondazione dei lager di Buchenwald e Mittelbau-Dora. "Il nostro amico Boris Romanchenko, sopravvissuto ai campi di concentramento di Buchenwald, Peenemunde, Dora e Bergen-Belsen, è morto venerdì scorso in un attacco al suo condominio a Kharkiv. Siamo profondamente scioccati", ha scritto la fondazione su Twitter.

L'edificio a più piani in cui viveva il 95enne Romanchenko è stato colpito da un proiettile. "Romanchenko si era dedicato intensamente a ricordare i crimini del nazionalsocialismo ed era vicepresidente del Comitato internazionale Buchenwald-Dora", ricorda la fondazione.

Boris Romantschenko sarebbe stato ucciso lo scorso venerdì, quando i bombardamenti hanno colpito la sua abitazione in un palazzo di Kharkiv, in Ucraina. Nato nel 1926, Romantschenko fu deportato in Germania nel 1942, inviato al campo di concentramento di Buchenwald e imprigionato anche nei campi di Peenemünde, Mittelbau e Bergen-Belsen. Era molto attivo tra i sopravvissuti dei campi di concentramento ed era vicepresidente del Comitato Internazionale Buchenwald-Dora per l'Ucraina. La Fondazione Buchenwald e Mittelbau-Dora ha espresso "orrore" per la notizia e ricordato come nel 2012 Romantschenko abbia letto il giuramento dei sopravvissuti di Buchenwald, che recita: "Costruire un nuovo mondo di pace e libertà è il nostro ideale!".

Nato il 20 gennaio 1926 a Bondari, vicino a Sumy, fu catturato dai tedeschi nel 1942 e internato a Dortmund come prigioniero di guerra. Riuscì a fuggire ma fu ricatturato, deportato a Buchenwald e costretto ai lavori forzati nell'ottobre 1943. Per un certo tempo fu obbligato a collaborare con i tedeschi alla realizzazione dei missili balistici V2 nella base di Peenemuende, poi trasferito ai campi di concentramento di Mittelbau-Dora e di Bergen-Belsen.

Dopo la guerra, ha contribuito a istituire una rete di aiuti per le ex vittime della persecuzione nazista in Ucraina. Ha partecipato a numerose commemorazioni della Shoah e delle persecuzioni naziste, in cui indossava l'uniforme a righe con cucito il triangolo rosso che distingueva gli internati politici (come la stella di Davide gialla distingueva gli ebrei, la stella di Davide gialla e rossa gli 'ebrei politici', il triangolo marrone i rom e sinti, quello rosa gli omosessuali, quello viola i Testimoni di Geova e quello nero gli 'asocialìi').

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