sabato 20 ottobre 2018
La richiesta è quella di convocare un secondo referendum: più della metà dei britannici è ormai pentita di aver votato per l'uscita dall'Unione Europea nel 2019
In mezzo milione in piazza per fare marcia indietro da Brexit
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Sono oltre mezzo milione secondo gli organizzatori i manifestanti scesi in strada per le vie di Londra oggi pomeriggio per chiedere di sottoporre a un secondo referendum l'accordo finale sulla Brexit, ancora in corso di negoziazione fra Londra e Bruxelles a cinque mesi dal divorzio del 2019. Si tratta della "manifestazione più imponente" da quella contro la guerra in Iraq che nel 2003 aveva riunito un milione di persone nella capitale britannica, ha affermato "People's Vote", il movimento organizzatore, secondo cui a partecipare sono state circa 570mila persone. Secondo un recente rilevamenti di Eurobarometro, il 51 per cento dei votanti britannici si è dichiarato "pentito" di aver scelto di uscire dall'Unione Europea.
L'idea di un nuovo referendum ha guadagnato popolarità negli ultimi mesi nel Regno Unito e diverse personalità politiche la sostengono, per esempio l'ex premier Tony Blair. Difficile però che la protesta riuscirà a convincere la premier Theresa May, fermamente contraria a un nuovo voto: "Non ci sarà un secondo referendum. La gente ha votato" per il 52% a favore dell'uscita dall'Ue nel referendum del 23 giugno 2016, ha dichiarato la premier mercoledì.

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