lunedì 1 febbraio 2021
Il corteo ha attraversato Gerusalemme: erano ammassati e quasi tutti senza mascherine
Il corteo funebre degli Haredim per le strade di Gerusalemme

Il corteo funebre degli Haredim per le strade di Gerusalemme - Ansa

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Israele è in pieno lockdown, il terzo. Durissimo. Ma domenica, sfidando tutti i provvedimenti del governo del premier Benjamin Netanyahu, più di 10mila Haredim (ebrei ortodossi) hanno partecipato ai funerali di Meshulam Dovid Soloveitchik, un noto rabbino morto a 99 anni proprio dopo aver contratto il Covid.

Il corteo funebre ha percorso le strade di Gerusalemme, dalla casa del rabbino, nel quartiere di Sanhedria, nella parte settentrionale della città, fino al cimitero, nel sobborgo di Givat Shaul, all’ingresso occidentale: i partecipanti erano ammassati e quasi tutti senza mascherina. La polizia ha cercato di intervenire, ma ha dovuto arretrare per evitare che tutto sfociasse in qualcosa di molto peggio.


Gli Haredim costituiscono una base elettorale importante per Netanyahu, quindi la mancata applicazione delle regole è diventata una questione politica. “Milioni di famiglie e bambini sono chiusi nelle loro case e rispettano le regole mentre migliaia di Haredim affollano il funerale, la maggior parte di loro anche senza maschere”, ha rilevato Benny Gantz, sfidante del premier Benhamin Netanyahu alle prossime elezioni di marzo. “Non accetteremo la continuazione di un falso isolamento inefficace. O tutti sono rinchiusi o tutti aprono. I giorni dell'indulgenza sono finiti".

Il corteo funebre degli Haredim per le strade di Gerusalemme

Il corteo funebre degli Haredim per le strade di Gerusalemme - Ansa

La mancata adesione degli ultraortodossi alle regole imposte dal contenimento del coronavirus (rifiutano di mantenere il distanziamento e si oppongono alla chiusura delle yeshivah, le istituzioni educative religiose) è stata, fin dall’inizio della pandemia, motivo di forte scontro interno alla società civile israeliana. Proprio i quartieri ultraortodossi sono stati i più grandi focolai di diffusione.



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