martedì 10 marzo 2015
Ancora una volta i terroristi di Boko Haram usano un'adolescente come bomba. Ma le forze armate del Niger e del Ciad hanno riconquistato Damasak e Malafatori
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Ancora una ragazzina usata come bomba vivente dai terroristi di Boko Haram in Nigeria. Un'altra azione criminale ha visto utilizzare come arma un'adolescente, che si è fatta saltare in aria in un affollato mercato nella città di Maiduguri, nel nord-est della Nigeria. Cittàda tempo è sotto attacco da parte dei seguaci nigeriani del Califfato. Il bilancio delle vittime è di almeno una decina di persone uccise, ma testimoni oculari riferiscono di aver contato almeno 34 corpi in terra e molti feriti. Un'altra bomba è stata scoperta e disinnescata dalla polizia a Babalayi, distretto di Maiduguri a circa 500 metri dal luogo dell'esplosione. Un altro assalto è stato lanciato da Boko Haram contro Ngamdu, villaggio nello Stato federato di Borno, Nigeria nord-orientale, situato sul confine con quello di Yobe e snodo cruciale di una delle principali strade della regione. Gli aggressori hanno fatto irruzione a cavallo nel centro abitato, sparando all'impazzata soprattutto contro chi era alla guida di veicoli, per poi darsi alla fuga inseguiti dalle forze speciali. È la seconda volta in quattro giorni che i jihadisti attaccano lungo la strategica arteria Intanto le forze armate del Niger e del Ciad hanno strappato ai militanti di Boko Haram il controllo delle località di Damasak e Malafatori, in Nigeria. Lo ha reso noto una radio locale di Niamey, in Niger, aggiungendo che i combattimenti hanno causato la morte di numerosi islamisti e la fuga di molti altri, sopraffatti dalla maggiore potenza di fuoco delle forze di Ciad e Niger. Nelle operazioni sono rimasti feriti 29 soldati, 23 dei quali ciadiani e sei nigerini. Centinaia di complici dei militanti sono inoltre stati arrestati nelle città nigerine di Nguigmi e Bosso, vicino al confine con la Nigeria.
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