L'Ordine di Malta in Libano per la ricostruzione
di Camille Eid
Il Gran Cancelliere Riccardo Paternò di Montecupo, in missione a Beirut da giovedì, per ribadire sostegno alla popolazione. L'incontro con il presidente Aoun
Giovedì arriverà a Beirut il Gran Cancelliere del Sovrano Ordine di Malta, Riccardo Paternò di Montecupo. Obiettivo della visita – che durerà fino a sabato – è ribadire il sostegno dell’Ordine alla popolazione libanese in questa fase di ricostruzione del Paese dopo la recente guerra che ha provocato perdite economiche stimate in oltre 10 miliardi di dollari. Paternò incontrerà le massime autorità dello Stato, compreso il presidente della Repubblica Joseph Aoun e il presidente del Parlamento Nabih Berri. Prevista anche la visita al patriarca maronita, il cardinale Béchara Rai. Nel corso della tre giorni, il Gran Cancelliere ispezionerà diversi progetti umanitari e di sviluppo promossi dall’Associazione libanese dell’Ordine di Malta, tra cui il St John the Baptist Centre a Ain El-Remmaneh e le Mobile Medical Units presenti nel distretto della Beqaa occidentale e parteciperà all’inaugurazione di un nuovo progetto agro-umanitario. L’Ordine di Malta presta un'attenzione particolare al Paese dei cedri, in cui opera da 70 anni nei settori della salute, dell’inclusione sociale e dell’agricoltura. Il programma agro-umanitario, chiamato “Harvesting Hope, Growing Resilience” (Raccogliere la speranza, far crescere la resilienza), è volto a garantire la sicurezza alimentare, promuovere la ripresa economica e sostenere le fasce più vulnerabili del Paese che non è completamente uscito dalla crisi finanziaria che lo ha colpito nel 2019 e che ha portato l'80 per cento della popolazione a vivere in condizioni di povertà. L'iniziativa interessa in particolare 8.000 agricoltori e copre l'insieme del territorio libanese, con un'attenzione particolare alle regioni più toccate dalla crisi economica.
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