La Casa Bianca allenta la presa sulla polizia a Washington: la capa resta in sella
di Redazione
Dopo una denuncia contro Trump, Pamela Smith mantiene il suo ruolo nella città nonostante la federalizzazione delle forze dell'ordine annunciata dal presidente a inizio della settimana

La città di Washington ha raggiunto un accordo con l'Amministrazione Trump sulle responsabilità di ciascuna parte nella gestione delle forze di polizia della capitale, poche ore dopo aver intentato una causa per quella che ha definito una "mossa ostile" da parte del presidente repubblicano. Lo riportano i media americani.
L'accordo consente all'attuale capo della polizia, Pamela Smith, di mantenere il suo ruolo nella città nonostante la federalizzazione delle forze dell'ordine annunciata dal presidente a inizio della settimana e la nomina del commissario speciale Terry Cole. La legge federale che regola la capitale "non autorizza questa usurpazione dell'autorità della città sul proprio governo", si ha attaccato nella denuncia il Procuratore Distrettuale di Washington Brian Schwalb. Venerdì, durante un'udienza, la giudice Ana Reyes ha esortato entrambe le parti a trovare una soluzione congiunta. Entrambe hanno infine concordato che Terry Cole, anziché assumere il controllo diretto delle forze di polizia cittadine, avrebbe emanato direttive tramite l'ufficio della sindaca Muriel Bowser. Schwalb si è dichiarato soddisfatto dell'accordo in una conferenza stampa dopo l'udienza e ha affermato che era giuridicamente chiaro che il controllo della polizia dovesse essere sotto la supervisione del capo della polizia scelto dalla sindaca.
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