In Pakistan 4 milioni di cristiani, un milione i cattolici
di Redazione
Il 97% degli abitanti è di religione musulmana, gli sciiti sono il 20%. Molte le condanne a morte per blasfemia.
I cristiani sono quattro milioni
in Pakistan, dove
il 97% dei 180 milioni di abitanti è musulmano
, un dato numerico secondo solo all'Indonesia. Vi sono inoltre presenze di indù (1,85%) e sikh (0,04%).Tra i musulmani c'è un
20% di sciiti
che sono vittime di attacchi, ma sempre più spesso nel mirino c'è la minoranza cristiana con attentati, persecuzioni e accuse di blasfemie. L'episodio più grave risale al
settembre
2013, quando due kamikaze si fecero esplodere in una chiesa di Peshawar uccidendo 81 cristiani
. Ci sono stati casi emblematici della violenza contro i cristiani (di cui
un
milione sono i cattolici
), come quello dei
coniugi Shahzad Masih e Shama Bibi
, che a Qasur, città del nord Pakistan, sono stati ingiustamente condannati a morte per blasfemia e arsi vivi in un forno per mattoni. La donna era incinta. Oppure il calvario di
Asia Bibi
, la 44enne del Punjab che ha già trascorso più di 2.000 giorni in carcere dopo un'assurda condanna a morte per aver offeso il profeta Maometto. In Pakistan sono molto frequenti le condanne a morte per blasfemia, gli espropri ai danni dei cristiani, le devastazioni delle abitazioni e le discriminazioni sociali. Le violenze contro le minoranze etniche o religiose si verificano in tutto il territorio nazionale, ma negli ultimi anni si è registrata una vera e propria escalation e che ha investito soprattutto i musulmani sciiti e i cristiani. Decine gli episodi, fra attacchi mirati contro intere comunità - come avvenuto a Gojra nel 2009 o alla Joseph Colony di Lahore del marzo scorso - o abusi contro singoli individui (Asia Bibi, Rimsha Masih o il giovane Robert Fanish Masih, anch'egli morto in cella), spesso perpetrati col pretesto delle leggi sulla blasfemia.
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