Gaza, strage di bambini al parco giochi

La tregua non regge. Tel Aviv: non siamo stati noi, ma i razzi di Hamas. Le piccole vittime sono almeno 8. Colpito anche il principale ospedale. Cinque soldati israeliani uccisi dai razzi di Hamas
July 27, 2014
Di certo c'è che sono morti 8 bambini nell'area giochi del campo profughi di Shati a Gaza. L'altra certezza è che un'esplosione ha seriamente danneggiato il principale ospedale di Gaza, causando 2 morti e ferendo diverse persone. Sulle cause è rimpallo di responsabilità.L'esercito israeliano nega di aver aperto il fuoco contro l'ospedale Shifa. Fonti militari citate dalla rete televisiva Channel 2 affermano che l'esercito non stava operando in quell'area e che è probabile che l'eplosione sia responsabilità di Hamas.L'esercito israeliano ha negato anche di essere responsabile delle morti nel campo profughi di Shati a Gaza. Lo ha detto il portavoce militare. "Pochi minuti fa - ha scritto - terroristi hanno lanciato razzi contro Israele: uno ha colpito l'ospedale di Shifa, l'altro il campo profughi di Shati". Fonti locali aggiungono che i bambini sono stati colpiti da un razzo mentre giocavano nei pressi della spiaggia di Shati, nella via Nasser.Nel sud di Israele, 5 soldati israeliani sono rimasti uccisi, e altri 4 feriti, da un razzo lanciato dalla Striscia di Gaza. Lo riferisce il quotidiano israeliano Haarezt, secondo cui il razzo palestinese è caduto nell'area del Consiglio Regionale di Eshkol. Nessuna speranza dunque di un cessate il fuoco. Le ostilità sono riprese su entrambi i fronti, israeliano e palestinese, dopo che una tregua di fatto iniziata dalla mezzanotte di domenica. Cade nel vuoto l'appello a un "cessate-il-fuoco immediato e incondizionato" chiesto dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu.Già lunedì mattina c'erano stati a nord i carri armati con la Stella di David hanno aperto il fuoco nei pressi del campo profughi di Jabaliyah, nell'intento di annientare due rampe lancia-razzi e una fabbrica di armi: un proietto si è però abbattuto su una casa uccidendo due persone, tra cui un bambino di soli 4 anni. Qualche ora prima erano inoltre già decedute in ospedale ulteriori tre individui, rimasti feriti in precedenti occasioni. In 21 giorni di conflitto il bilancio è ormai di 1.037 morti tra i palestinesi e di 48 tra gli israeliani, cinque dei quali civili, più un cittadino straniero: un bracciante di nazionalità thailandese colpito da una granata di mortaio.Le celebrazioni per Eid al-Fitr, la fine del Ramadan, a Gerusalemme Est hanno fornito l'occasione per una manifestazione di massa a sostegno della popolazione della Striscia. Stando alle stime della stessa polizia dello Stato ebraico, sulla Spianata delle Moschee circa 45.000 fedeli venuti a pregare hanno intonato slogan e canti. Molti indossavano magliette di colore nero con sopra impresse scritte a favore delle Brigate Ezzedin al-Qassam, braccio armato del gruppo radicale palestinese. Gli agenti hanno comunque evitato d'intervenire, tenendosi a distanza, e i dimostranti si sono dispersi.

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