Cristiani perseguitati, la Ue agisca
Conferenza a Bruxelles per parlare delle violenze contro i seguaci di Cristo, dalla Siria del Daesh fino alla Corea del Nord. Il vicepresidente del Parlamento europeo.
L'Europa dovrà far valere i propri valori, opporsi alla sempre più dilagante persecuzione dei cristiani nel mondo, anche questo è cruciale nella lotta al terrorismo
. Nel corso di una
conferenza di alto livello sulla persecuzione dei cristiani nel mondo
, organizzata a Bruxelles dal primo
vice presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani
, responsabile per il dialogo interreligioso, il messaggio è stato chiaro, condito dai numeri da brivido su un fenomeno sempre più allarmante. Un evento che ha visto tra gli altri la partecipazione di
Andrea Riccardi
, fondatore della Comunità di Sant'Egidio e le testimonianze dell'arcivescovo di Sarajevo, il
cardinale Vinko Puljic
, dell'attivista per i diritti umani del Pakistan
Paul Bhatti
, di
Alganesh Fessaha
, presidente dell'ong Gandhi (India), padre
Musa Yaramis
, iracheno, e rappresentante della Chiesa caldea in Belgio, e l'eritrea
Helen Berhane
, che ha cantato un brano gospel al termine della conferenza. "Nessun’altra comunità religiosa è oggetto di odio, violenza e aggressione sistematica quanto quella dei cristiani" ha commentato Tajani. Tra le cifre, basti dire che secondo la World Watch list 2015 della missione cattolica Open Doors,
i cristiani torturati, stuprati e imprigionati nel mondo sono 150 milioni
, con
200 chiese e altri luoghi di culto assaltate e distrutte nel mondo
.
Dal 2003 a oggi è fuggito il 70% dei cristiani dall'Iraq, dal 2011 700.000 fedeli hanno lasciato la Siria. All'ottobre 2014, i cristiani uccisi per la loro fede in un anno sono 4.344, 1.062 le chiese assaltate, date alle fiamme o distrutte.
Ci sono poi paesi di cui si parla meno, come la
Corea del Nord
,
che in realtà ha il primato assoluto in termini di persecuzioni di cristiani
, tendendo dietro le sbarre tra i 50.000 e i 70.000 cristiani. Si può poi ricordare gli attacchi operati dai terroristi di matrice islamista di Boko Haram in
Nigeria
, episodi in
Pakistan
- il più celebre è il processo contro Asia Bibi, condannata a morte con l'accusa di blasfemia. "È necessario -ha dichiarato Tajani - che l’Occidente rompa il silenzio sulla persecuzione dei cristiani nel mondo", e l’Europa "deve farsi promotrice di un modello di società da contrapporre al radicalismo religioso e a progetti brutali e criminali, come quello di creare un califfato islamico in Iraq e Siria che estenda poi i suoi tentacoli fino alla Libia". "Ci dobbiamo scuotere - ha detto anche il presidente del Parlamento Europeo
Martin Schulz
- anche nel nostro continente i cristiani non sono sicuri". Il Parlamento Europeo ha già approvato alcune risoluzioni di condanna contro la persecuzione dei cristiani, sul terreno, però, purtroppo l'Europa riesce a fare poco. "Non c’è più tempo da perdere - ha concluso Tajani - se vogliamo evitare la regressione verso la barbarie della persecuzione religiosa o, peggio, dell’indifferenza etica".
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